La mamma latitante di Saman è stata arrestata

La mamma di Saman Abbas, Nazia Shaheen, 51 anni, è stata arrestata oggi in Pakistan. La donna a dicembre è stata condannata all’ergastolo dalla corte di assise di Reggio Emilia per l’omicidio della figlia, accusata dall’indagine della procura e dei carabinieri. Era latitante dal primo maggio 2021, il giorno in cui era tornata in patria da Novellara, insieme al marito, dopo l’omicidio. Su di lei c’era un mandato di cattura internazionale. È stata trovata in un villaggio ai confini con il Kashmir, nell’ambito delle attività d’indagine svolte in collaborazione con Interpol e la polizia federale pachistana.

La morte di Saman Abbas, 18 anni, sarebbe avvenuta nella notte tra il 30 aprile e il 1° maggio del 2021: in quelle ore la ragazza è sparita. I sospetti sono presto caduti sulla famiglia. Secondo quanto emerso finora, i genitori Shabbar Abbas e Nazia Shaheen, pachistani residenti a Novellara (comune in provincia di Reggio Emilia), non hanno mai accettato la relazione tra la ragazza, da poco maggiorenne, e il fidanzatino Saqib Ayub, connazionale di 23 anni. Con la complicità dello zio Danish, la giovane è stata strangolata e seppellita in un casolare diroccato, dove il cadavere è stato trovato il 19 novembre 2022.

Lo zio Danish Hasnain e i cugini Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq sono stati arrestati all’estero. Nel novembre 2022 è stato arrestato in Pakistan il padre Shabbar Abbas, mentre la madre Nazia Shaheen è stata latitante fino a oggi.

Il 19 dicembre 2023 è arrivata la sentenza di primo grado: ergastolo ai genitori, 14 anni allo zio, assolti i cugini.

Fonte : Today