L’ultimo caso umano di influenza aviaria A/H5N1 intercettato negli Usa nell’ambito dell’epidemia in corso in più Stati nelle mucche da latte “è il primo caso umano di H5 negli Stati Uniti a riportare i sintomi più tipici di una malattia respiratoria acuta associata all’infezione da virus dell’influenza, compresi i virus A (H5N1)”. Lo spiegano i Centers for Disease Control and Prevention (Cdc) americani in una nota in cui confermano la terza infezione identificata in lavoratori del settore lattiero-caseario.
L’agenzia sta continuando a monitorare i dati disponibili provenienti dai sistemi di sorveglianza dell’influenza, in particolare negli Stati colpiti, ma “non c’è stato alcun segno di attività influenzale insolita nelle persone, incluso nessun aumento delle visite al pronto soccorso per influenza e nessun aumento del rilevamento in laboratorio di casi di influenza umana”, si puntualizza nella nota.
Il terzo lavoratore del settore lattiero-caseario che è risultato colpito da influenza aviaria (si tratta del secondo caso segnalato dal Michigan) è risultato essere stato esposto a mucche infette da H5N1 in un’azienda agricola diversa da quella in cui si è verificato il caso la settimana scorsa. Ha segnalato i sintomi ai funzionari sanitari locali, riferendo nel dettaglio “sintomi del tratto respiratorio superiore: tosse senza febbre e fastidio agli occhi con secrezione acquosa”. Al paziente è stato somministrato un trattamento antivirale con oseltamivir, e ora è in isolamento a casa, informano i Cdc. I sintomi sono in via di risoluzione.
Fonte : Today