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Ore nel traffico e una coda lunga sei chilometri che ha attraversato il centro della città tirolese. Tutta colpa dell’app di Google, che ha consigliato agli utenti di abbandonare l’autostrada anche se non c’era nessuna ragione di farlo.
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Sei proprio sicuro di non voler vedere Vipiteno? Con la sua Torre delle Dodici e gli archi di Casa Flamm, è un gioiello incastonato fra le valli tirolesi, uno dei borghi più belli d’Italia. Magari devi andare in Germania e stai passando dalla A22, sei sicuro di avere controllato il percorso prima di partire. Sai di non dovere imboccare l’uscita ancora per un po’, o almeno avevi questa certezza.
Non si può dire di no a Google Maps, che ha sempre ragione. E se ti dice che devi lasciare l’autostrada e proseguire sulla strada statale, devi obbedire. Lui la sa lunga. Così, da guidatore diligente, metti la freccia a destra e imbocchi l’uscita per Vipiteno. Insieme a te, tanti altri veicoli. Troppi.
Cosa è successo a Vipiteno
Il problema è cominciato giovedì mattina, quando le auto che viaggiavano sull’Autobrennero hanno cominciato a deviare verso la piccola città in provincia di Bolzano. Per Google Maps, il tratto di autostrada che costeggia il lato occidentale di Vipiteno non era praticabile. Così ha costretto centinaia di viaggiatori a uscire dall’autostrada e ad attraversare la città sulla strada statale SS44. È bastato poco per creare un ingorgo proprio dentro i confini urbani. Un blocco che è cresciuto fino a creare circa sei chilometri di coda e che è durato fino alle 14.
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Cosa ha causato l’ingorgo nella strada statale tirolese
Problema tecnico, questione politica. Prima di scoprire che la colpa era da attribuire solo a Google Maps, i consiglieri del partito Süd-Tiroler Freiheit (Libertà sudtirolese) hanno approfittato dell’occasione per ribadire la loro opposizione ai mezzi pesanti che attraversano il Tirolo. “File chilometriche di auto e innumerevoli moto che attraversano i villaggi della Wipptal (la valle dove si trova anche Vipiteno, ndr): questa è la situazione dopo ogni ingorgo in autostrada. Invece di ridurre il traffico, la situazione sta peggiorando“, si legge così in un comunicato stampa pubblicato appena è stato notato l’ingorgo.
La colpa dei mezzi pesanti che attraversano il Tirolo, secondo i rappresentanti del partito. Peccato che questa volta non ha nulla a che fare con i tir che attraversano la frontiera. La colpa, infatti, è di un problema tecnico proprio di Google Maps. L’autostrada era libera e aperta alla circolazione, diversamente da quello che diceva la popolare app.
Ancora non si sa quale sia la ragione del malfunzionamento. Una prima ipotesi è legata a un blocco autostradale avvenuto davvero per colpa di una festività austriaca, quella del Corpus domini, ma che in teoria valeva solo per i tir che viaggiavano in direzione Brennero e non per le auto normali. O forse si tratta di una vera interruzione stradale poco più a nord, a Raminges. Nessuna certezza, solo quella di essere stati presi in giro da Maps ancora una volta.
Fonte : Fanpage