Nella lotta contro il cancro è estremamente importante adottare un approccio multidisciplinare ed eclettico, capace di portare a sintesi le competenze di ricerca di diverse aree disciplinari.
Il dialogo tra diverse prospettive consente infatti di affrontare il cancro da angolazioni multiple, migliorando la comprensione delle sue dinamiche e potenziando gli strumenti preventivi, diagnostici e terapeutici.
Un ambizioso progetto di ricerca
In questa direzione vanno i progetti di ricerca finanziati da Fondazione AIRC Fondazione AIRC – principale ente no profit attivo da quasi 60 anni nella lotta contro il cancro – grazie ai proventi del 5×1000, come per esempio quello portato avanti da Maria Rescigno, ricercatrice dell’Humanitas Research Hospital di Rozzano, vicino a Milano.
Questo progetto si concentra sull’immunoterapia e sulle sue attuali limitazioni. Rescigno dirige un consorzio composto da 8 gruppi di ricerca distribuiti in tre centri. Oltre che all’Humanitas, i gruppi di ricerca si trovano all’Università del Piemonte Orientale e all’Istituto Pascale di Napoli.
“L’immunoterapia ha rivoluzionato la prognosi di alcuni tumori precedentemente considerati incurabili. Tuttavia, c’è ancora una quota di pazienti che non risponde ai trattamenti attuali, basati sui cosiddetti inibitori dei checkpoint immunitari. Questi farmaci rimuovono i blocchi che inibiscono la risposta del sistema immunitario contro il tumore, che diventa così aggredibile. La nostra sfida è quella di attivare la risposta immunitaria in questi pazienti tramite un vaccino terapeutico mirato” spiega Rescigno. Questa strategia potrebbe aumentare notevolmente l’efficacia terapeutica. “Sono molto grata ad AIRC per l’opportunità unica che ci sta dando con questo sostegno eccezionale nel panorama della ricerca italiana e internazionale, sia in termini economici che temporali”
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Il ruolo della solidarietà
Il finanziamento di questo progetto non sarebbe stato possibile senza i fondi del 5×1000 destinati ad AIRC e le donazioni di oltre 4 milioni e mezzo di sostenitori. Questi fondi hanno permesso di sostenere il lavoro di centinaia di ricercatori e migliaia di medici impegnati nella lotta contro il cancro.
Tra i progetti sostenuti da Fondazione AIRC in Lombardia c’è anche quello guidato da Elisa Taiana presso la Fondazione I.R.C.C.S. Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico di Milano. Lo studio da lei portato avanti mira a valutare la proteina NONO come potenziale bersaglio terapeutico per il trattamento del mieloma multiplo, un tumore del sangue ancora difficile da curare.
Scegli AIRC: dai il tuo 5×1000 alla ricerca sul cancro.
Per sostenere la ricerca contro il cancro com il 5 per mille basta semplicemente scrivere il Codice Fiscale AIRC 80051890152 nello spazio “Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università” della propria dichiarazione dei redditi.
Per maggiori informazioni visitare il sito web dedicato.
Fonte : Today