Medici, ricercatori e una fondazione: un fronte comune contro il cancro nel Sud Italia

La ricerca oncologica è un settore in continua evoluzione, un percorso articolato e segnato da innovazioni, scambi di idee e collaborazioni tra diverse figure professionali. Un dialogo costante e importantissimo che permette di sviluppare nuove conoscenze sulla malattia e, di conseguenza, cure sempre più efficaci.

All’interno di questo processo, realtà come Fondazione AIRC diventano essenziali grazie alla loro capacità di armonizzare gli sforzi di ricercatori, medici e anche quelli dei donatori, indirizzando i fondi raccolti grazie alla generosità dei propri sostenitori alla migliore ricerca sul cancro.

Dal laboratorio al paziente

È infatti grazie ai fondi del 5×1000 che Pierfrancesco Tassone –  direttore dell’Unità di oncologia medica traslazionale del Dipartimento di medicina sperimentale e clinica dell’Università Magna Græcia di Catanzaro –, insieme al suo gruppo di ricercatori ha potuto ottenere un risultato molto promettente che apre una nuova frontiera nella terapia delle neoplasie umane.

Partendo dalla comprensione del ruolo dei microRNA, in virtù della loro capacità di agire sia da oncogéni, ovvero geni che inducono il tumore, sia da oncosoppressori, cioè geni che bloccano lo sviluppo della malattia, è arrivato a identificare il primo farmaco sperimentale basato sui microRNA e somministrarlo a pazienti oncologici che non rispondevano più alle cure convenzionali. I fondi 5×1000 AIRC hanno garantito continuità al suo progetto di ricerca, con un finanziamento significativo di quasi 10 anni.

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Fondazione AIRC in prima linea contro il cancro

Fondazione AIRC, che nel 2022 ha raccolto quasi oltre 70 milioni di fondi con le donazioni del 5×1000 sostiene centinaia di progetti contro i tumori. E grazie a un investimento complessivo di oltre 140 milioni di euro, nel solo 2024 la Fondazione ha sostenuto il lavoro di 6 mila medici impiegati in 102 istituzioni prevalentemente pubbliche.

Tra questi c’è Mario Capasso, che sta portando avanti un programma di studio all’Università di Napoli “Federico II” con l’obiettivo di individuare le mutazioni genetiche all’origine del neuroblastoma – un tumore pediatrico ancora difficile da curare – così da porre le basi per terapie efficaci.

Scegli AIRC: dai il tuo 5×1000 alla ricerca sul cancro.

Per sostenere la ricerca contro il cancro com il 5 per mille basta semplicemente scrivere il Codice Fiscale AIRC 80051890152 nello spazio “Finanziamento della ricerca scientifica e dell’università” della propria dichiarazione dei redditi.

Per maggiori informazioni visitare il sito web dedicato.

Fonte : Today