Bianca Atzei, la rinascita nel nuovo album: “In un brano il dolore dell’aborto, poi l’arrivo di Noa”

È in macchina tornando dalla Toscana dove ha registrato il videoclip del suo ultimo singolo – Le canzoni di Vasco, feat. Tormento – quando le poniamo qualche domanda: sul passato (l’Isola dei Famosi), sui recenti progetti (l’inno di Mameli per la finale della Coppa Italia femminile, il nuovo album «1987», data in cui è nata) e quelli futuri (il tour, il Festival di Sanremo). Lei è Bianca Atzei – nome d’arte di Veronica Atzei – cantautrice milanese, con la Sardegna nel cuore. Tra singoli suoi e brani incisi in collaborazione, ha raccolto oltre 200 milioni di visualizzazioni di YouTube. La sua peculiarità? Il timbro vocale: graffiante e unico. 

Stai tornando dal videoclip del nuovo singolo, com’è andata?

“Sono soddisfatta. È stata una giornata impegnativa ma molto bella. Sono felice di tutto”.

Stai vivendo un bel periodo, quindi?

“Mi sento realizzata. L’arrivo di mio figlio (Noa, nato nel 2023 dall’amore con il conduttore televisivo Stefano Corti, ndr) mi ha cambiata tantissimo. Adesso sono più consapevole e più concreta. Gli lascio molta libertà, ma sono anche protettiva”.

È un momento storico in cui “la protezione” forse è ancora più preziosa

“Sì, le guerre e tutto quello che si sta vivendo mette paura. Bisogna cercare di non trasmettere troppo il terrore che viviamo (ai più piccoli, ndr). E non parlo solo di conflitti internazionali”.

Si riferisce alla sicurezza più in generale?

“Sì. Io ad esempio vivo a Milano e ormai è una città pericolosa. Quando esco, quando torno a casa, mi guardo sempre intorno. Ecco, vorrei trasmettere a mio figlio anche “il bello” e un po’ di serenità, non solo le paure”.

Tornando alla musica, nel tuo album c’è un brano molto toccante «Una Cometa Blu», dedicato a Noa ma che racconta anche un dolore profondo e personale. Vuoi parlarne?

“Ho chiesto a Gigi (D’Alessio, ndr) se gli andava di scrivermi una canzone e la cosa più bella è che mi è arrivata questa canzone con questo testo e di quel momento preciso della mia vita. Parla della perdita di un figlio (poco prima di Noa ha avuto un aborto, ndr) e poi la nascita di un altro. Questo brano per me è stato un regalo meraviglioso e inaspettato. Probabilmente faccio fatica anche a cantarla, è meravigliosa, ci tengo molto”.

L’avevate pensata per Sanremo?

“Sì, non è andata ma resta uno straordinario regalo di Gigi e Diego Calvetti”.

A proposito del Festival, ci sei stata due volte con Conti. Adesso il conduttore torna a guidare la kermesse, farai il tris?

“Carlo per me è la persona che mi ha fatto vivere due momenti molto importanti. Il pensiero di poter rifare una terza volta Sanremo è una grande vetrina e possibilità. Al momento non ho ancora un brano, ma se dovessi averlo magari sì”.

Questo nuovo disco cosa rappresenta per te?

“Una rinascita. C’era una voglia di tornare indietro nel mio passato musicale e altri punti che toccano cose nuove e omaggiano anche gli anni 80, che non ho mai messo in un album. Avevo voglia di quella sfera di divertimento e di sfarzo”.

Tra le tue ultime esperienze c’è stato anche l’inno nazionale per la finale della Coppa Italia femminile. Com’è andata?

“Era da tantissimo tempo che non mi emozionavo così. Volevo esserci: il calcio femminile esiste ed è importante”.

Non solo musica, tra i tuoi progetti passati c’è stata anche la tv, tra cui l’Isola dei Famosi nel 2018. Tornassi indietro, la rifaresti?

“Sì, nel senso che non la rinnego. In quel momento ero super motivata, l’ho fatta per me. Adesso non ci tornerei perché ho altre priorità. Io se faccio qualcosa è perché ho un obiettivo prefissato, altrimenti non lo faccio”.

Fonte : Today