Tap to Pay, lo smartphone di Apple diventa un Pos per i pagamenti

Il gesto ormai è universale: un tap e si paga. Il Pos, sigla che viene dall’inglese “Point Of Sale”, è ormai entrato a far parte delle abitudini di milioni di consumatori anche nel nostro Paese. Carta di credito, carta di debito o prepagata, ma anche lo smartphone e lo smartwatch. Qualsiasi sia lo strumento di pagamento del cliente, un tap e si paga.

Da oggi in Italia è possibile anche pagare appoggiando la carta o il proprio smartphone all’iPhone del negozio o del titolare di un servizio, un libero professionista o una partita Iva. Apple ha infatti rilasciato Tap to Pay su iPhone anche nel nostro paese (era già presente negli Usa, Francia, Regno Unito e altre sette nazioni).

In pratica, il commerciante può utilizzare il solo iPhone per tutti i pagamenti elettronici, trasformandolo in un Pos. Il lettore Nfc integrato dello smartphone di Apple diventa il sensore in grado di accettare la transazione da qualsiasi sistema di pagamento oggi utilizzato dai Pos tradizionali (quindi carte di credito e debito, ma anche i wallet di Apple e Android) sul proprio iPhone. E il tutto senza che Apple chieda una commissione sulle transazioni.

Come funziona Tap to Pay

Normalmente per avere un Pos funzionante per un esercente o un libero professionista è necessario sottoscrivere un contratto con una piattaforma che fa da fornitore del servizio oltre che dell’hardware, direttamente o attraverso la propria banca. La soluzione di Apple elimina il bisogno di un hardware dedicato e richiede invece almeno un iPhone da Xs (commercializzato da Apple nel settembre del 2018) aggiornato all’ultima versione del sistema operativo. Gli iPad, che vengono usati come casse in molto locali, non sono tuttavia compatibili con Tap to Pay.

È inoltre necessaria anche una app del gestore del servizio di pagamento, in pratica la società che avrebbe fornito il Pos. Da oggi Adyen, myPOS, Nexi, Revolut, Stripe, SumUp e Viva sono le prime piattaforme di pagamento a offrire il servizio Tap to Pay agli esercenti italiani loro clienti, e a seguire diventeranno disponibili anche Fabrick, Numia, e Sella.

Pagare senza toccare

Le carte accettate sono ovviamente contactless: non ci sono accessori da attaccare al telefono per leggere fisicamente il chip delle carte. Per fare pagamenti contactless tramite Tap to Pay su iPhone non occorrono altri strumenti. Mentre carte di debito e ricaricabili dipendono dalle singole banche emittenti, i circuiti delle carte di credito supportate sono praticamente tutti: da American Express a Mastercard, Visa, Diners e altri.

Fonte : Wired