Neonato abbandonato sugli scogli (cosa non torna), il boom della pena di morte, la “vendetta” di Meloni e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è mercoledì 29 maggio 2024.

PENA DI MORTE.  Nel 2023 la pena di morte spopola, nel mondo raggiunto il numero più alto in quasi un decennio, con un forte aumento in Medio Oriente, secondo i nuovi dati di Amnesty International. Le 1.153 persone ufficialmente messe a morte sono il record dal 2015, con un aumento del 30% rispetto al 2022. Ma il numero di paesi che hanno effettuato esecuzioni è il più basso di sempre: 16.  Picco “allarmante” in Iran, dove c’è stato un aumento del 50% in un anno. Proprio Iran, Arabia Saudita, Somalia e Usa sono i paesi con il maggior numero di esecuzioni. Oltre, ovviamente, alla Cina. A causa del segreto di Stato, i dati di Amnesty non includono le migliaia di persone che si ritiene siano state giustiziate da Pechino, che rimane il principale carnefice al mondo.

NEONATO ABBANDONATO. Ha solo 13 anni la madre del neonato abbandonato sugli scogli a Villa San Giovanni. Affetta da deficit cognitivo, potrebbe essere stata vittima di violenza. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, ci sarebbero anche degli indagati. La giovanissima potrebbe essere stata coinvolta in un giro di prostituzione minorile. La madre ascoltata a lungo dagli inquirenti. L’ipotesi che la 13enne possa aver fatto tutto da sola è inverosimile. L’autopsia sarà decisiva per stabilire se il bimbo sia nato già morto o si sia spento dopo essere stato messo nello zaino. La vicenda ha profondamente scosso l’intera comunità della cittadina che si affaccia sullo stretto di Messina. La priorità ora è proteggere la ragazzina, poco più che una bambina.

LA “VENDETTA” DI MELONI. Meloni aspettava da tempo di incontrare De Luca, il presidente della Campania che mesi fa l’aveva insultata, “stronza”. Quando la premier a Caivano lo vede gli va dritta incontro e dice: “Presidente De Luca, quella stronza della Meloni, come sta?”. Il governatore è stupito, solo dopo capirà che si tratta di una scenetta tutt’altro che improvvisata ma pianificata nei dettagli, registrata anche dallo staff della presidente del Consiglio che aveva accesso all’area rossa delle autorità e rilanciata sui profili social. Cambio di passo nella comunicazione in vista delle elezioni europee della prossima settimana.

SCIVOLONE DEL PAPA. Continua a fare discutere la frase-scivolone (riportata da Dagospia): “Nella Chiesa c’è già troppa frociaggine”, che segue la netta chiusura di papa Francesco alla presenza di persone omosessuali nei seminari. L’incidente è avvenuto lunedì 20 maggio, nell’incontro riservato con gli oltre 200 vescovi italiani durante l’assemblea generale della Cei. Secondo un cardinale “il vescovo o i vescovi che hanno diffuso la frase del Papa potrebbero averlo fatto per mettere in difficoltà Francesco e il Vaticano”. Bergoglio si è poi scusato per la gaffe omofoba.

OSTAGGI A GAZA. Mentre l’esercito israeliano è sempre più all’interno di Rafah, con carri armati visti al centro della città meridionale, Egitto, Qatar e Usa provano a rilanciare i colloqui per raggiungere una tregua a Gaza. Ieri la Jihad Islamica palestinese ha pubblicato un breve video che mostra in vita uno degli ostaggi, Alexander Trufanov. In 30 secondi, l’uomo si identifica e dice che nei prossimi giorni parlerà ancora. Per Tel Aviv è solo propaganda, il video non è nemmeno datato. Ma dentro Israele la pressione da parte dei familiari sul governo Nethanyau (consenso ai minimi) è ai massimi dal 7 ottobre: vogliono un accordo a ogni costo per il rilascio di chi è sopravvissuto a quasi 7 mesi di prigionia. Israele afferma che ci sono ancora 130 ostaggi, un quarto di questi sarebbero morti. Ma visti i bombardamenti a tappeto durati mesi, è possibile che il numero degli ostaggi deceduti sia più alto.

Vi segnalo inoltre in breve:

GUERRA IN UCRAINA. Macron pensa che l’Ucraina debba essere autorizzata ad attaccare la Russia sul suo territorio, in alcune circostanze. Il governo italiano non ha alcuna intenzione di sposare tale linea bellicista e con le  europee dietro l’angolo nel centrodestra non si vuole riaccendere su questo tema l’opinione pubblica italiana. Anche l’ottavo decreto armi, già pronto da tempo, verrà formalizzato solo dopo le elezioni.

PRIMO SCIOPERO – I sindacati di Samsung hanno comunicato oggi l’intenzione di tenere il primo sciopero nella storia del colosso sudcoreano in risposta allo stallo delle trattative salariali. La direzione del gruppo tecnologico e le organizzazioni dei lavoratori hanno tenuto colloqui e trattative da gennaio, ma non sono riusciti a ridurre le loro divergenze.

SENATORI A VITA. Il Senato approva il primo e il secondo articolo del disegno di legge sul premierato che abolisce i senatori a vita e per l’elezione del Capo dello Stato porta il quorum fino al sesto voto. 

PD CONTRO IL PONTE SULLO STRETTO. “Siamo già arrivati. Solo venti minuti. A cosa serve il ponte?”. Elly Schlein dal traghetto Villa San Giovanni-Messina ufficializza la contrarietà del principale partito d’opposizione al ponte sullo stretto. La segretaria dem attacca un’opera “anacronistica e dannosa, 14 miliardi di sprechi in un Paese con la sanità in ginocchio e salari da fame. Gli studi evidenziano la pericolosità del progetto per i rischi sismici”.

GIALLO ONORATO. Angelo Onorato, marito di Francesca Donato, l’europarlamentare e vice presidente della Democrazia Cristiana, è morto per soffocamento all’interno della sua auto, la fascetta da elettricista stretta al collo non gli ha dato scampo. Nessun segno di violenza dall’autopsia, non ha accennato ad alcuna reazione, nessuna aggressione. La pista del suicidio prevale ma molto resta ancora da chiarire. 

PEDONI UCCISI. Nel 2024, dati aggiornati al 26 maggio, sono già 166 i decessi di pedoni investiti e uccisi sulle strade italiane. 96 di loro avevano più di 65 anni. Numeri in crescita, nei primi 5 mesi del2023 le vittime fra i pedoni furono invece 159. Lombardia al primo posto tra le Regioni con il triste primato, seguita dal Lazio.

DOSSI, NON AUTOVELOX. Nel decreto Autovelox pubblicato ieri sera sulla Gazzetta Ufficiale, tra le altre cose, si specifica che sulle strade urbane si dovrà deve innanzitutto dare la preferenza ai dossi artificiali e i controlli automatici possono essere effettuati solo laddove il limite di velocità non sia inferiore a 50 km/h.

VIOLA SOGNA. Stasera alle 21 la finale di Conference League tra Fiorentina e Olympiacos. Si gioca ad Atene ma lo stadio è quello dell’Aek, storica rivale dell’Olympiacos. Quasi 30mila tifosi, tutto esaurito, 9mila in arrivo da Firenze. Sulla panchina dei greci c’è quel Mendilibar che un anno fa con il Siviglia conquistava l’Europa League battendo la Roma di Mourinho. Diretta tv alle 21 anche in chiaro su Tv8.

Buona giornata su Today.it.

Fonte : Today