Spazio anche, oltre alla sostituzione dei corpi illuminanti, all’adeguamento dei quadri elettrici, a nuovi (4) attraversamenti pedonali intelligenti, a 108 sistemi di telecontrollo per il rilevamento dei guasti e monitoraggio di consumi e anomalie, alla sostituzione di circa 400 sostegni deteriorati. Tra gli obiettivi da perseguire, grazie alla rinnovata infrastruttura, la riduzione dei consumi ma anche più sicurezza, con differenziazione delle ottiche in base alle geometrie stradali. Il monitoraggio dei parametri ambientali e dei flussi di traffico consentirà anche un utilizzo più puntuale in relazioni alle necessità in tempo reale. Più sostenibilità anche pensando al fine vita delle sorgenti di luce, in quanto i lead sono riciclabili al 95%. E poi, l’aspetto dell’inquinamento luminoso, definito dal sindaco di Materia Domenico Bennardi, “tema ormai centrale nelle politiche gestionali delle città in tutto il mondo, a Matera alla vecchia luce diffusa si sostituiranno fasci luminosi ottimizzati, direzionati e più efficienti”.
Per i Sassi, i quartieri iconici del capoluogo, la tecnologia Led punta non solo a ottimizzare le prestazioni ma anche a valorizzare colori e sfumature. In una città che ha ricevuto un potente boost dal turismo e dall’industria filmica, e che ormai risiede stabilmente tra quelle con maggior appeal al Sud (è stata capitale europea della cultura nel 2019, ndr), l’importanza della valorizzazione delle bellezze architettoniche, anche attraverso l’aggiornamento del sistema di illuminazione, è centrale ma come – come sottolineato da Angelo Cotugno, Assessore all’Innovazione e Transizione energetica “l’intervento sta procedendo a grandi passi, siamo a buon
punto anche nei borghi e nelle periferie; ma si proseguirà ancora, raccogliendo le
segnalazioni dei cittadini che ci consentiranno di ampliare e rendere sempre più efficiente la pubblica illuminazione”.
Materani e turisti potranno quindi apprezzare l’impatto del progetto di riqualificazione, che prevede anche la realizzazione di un sistema sistema concepito appositamente per i bisogni delle persone ipovedenti, con una una rete di radiofari posizionati strategicamente in diverse zone urbane che consentiranno agli utenti, dotati di apposito bastone parlante, di interagire meglio con l’ambiente circostante.
Ma l’approfondimento sul tema della luce come elemento ideale di congiunzione tra storia e futuro, tradizione e progresso passa anche dall’esposizione “Riaccendere l’immaginario. Percorsi di luce tra passato e presente” allestita presso la Casa delle Tecnologie Emergenti della città e aperta al pubblico dal 16 maggio.
Fonte : Wired