L’88% degli italiani utilizza almeno un dispositivo elettronico a letto, il secondo valore più alto tra i 16 Paesi esaminati, superato solo dal Messico. Gli italiani utilizzano in media più di tre dispositivi a letto, un dato che li colloca al primo posto in Europa. Un terzo degli italiani tiene almeno due dispositivi sul comodino. Tra i dispositivi più utilizzati a letto ci sono gli smartphone (90%), seguiti da TV (61%) e computer (36%). Lo rileva un sondaggio di NordVPN condotto da Cint, che ha coinvolto 15.600 persone di 16 Paesi, con un campione rappresentativo a livello nazionale.
Adrianus Warmenhoven, consulente per la cybersecurity di NordVPN, ha sottolineato: “Sapevamo già che gli italiani non abbandonano mai il proprio smartphone. Studi precedenti hanno dimostrato che l’80% degli italiani porta il telefonino anche in bagno. Tuttavia, l’uso dello smartphone in contesti rilassati porta le persone ad abbassare la guardia sulla sicurezza online”.
Le attività preferite a letto
Il 62% degli italiani controlla email e messaggi a letto, mentre il 59% naviga sui social. Il 48% fa acquisti online o guarda video. Altre attività includono leggere o ascoltare notizie (37%) e chattare con amici e parenti (34%). Un terzo gioca ai videogiochi e il 32% controlla le previsioni meteo. “La mattina, gli italiani preferiscono controllare email e messaggi, mentre la sera prediligono i social media. Tuttavia, questa ricerca di relax può esporli a rischi di sicurezza online,” ha aggiunto Warmenhoven.
L’impatto sulla qualità del sonno
Il 64% degli italiani crede che l’uso dei dispositivi elettronici influenzi negativamente la qualità del sonno. Il doom scrolling, ovvero la lettura di notizie negative online, colpisce quasi il 44% degli italiani, contribuendo a sensazioni di negatività. Un terzo degli italiani ritiene di perdere tempo prezioso fissando lo schermo anziché dormire. Nonostante ciò, poche persone prendono misure per cambiare queste abitudini. In Italia, solo una persona su tre usa dispositivi elettronici a letto quando è con il partner, rispetto a metà della popolazione in Paesi come Messico, Australia e Regno Unito.
La modalità “Notte” in Italia
L’Italia è il Paese leader nell’uso della modalità “Notte”, anche se il 20% degli italiani sente di passare troppo tempo davanti agli schermi. Il 66% ritiene di gestire bene il proprio tempo digitale. “Il paradosso della modalità ‘Notte’ è che, pur promuovendo abitudini digitali più sane, spesso porta a passare più tempo online, influenzando negativamente il sonno e aumentando i rischi per la privacy,” ha concluso Warmenhoven.
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Fonte : Repubblica