Angelo Perrino Milo Infante
Rai 2, il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino ospite a Ore 14. Guarda il video dell’intervento
Il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino è stato ospite oggi, martedì 28 maggio, del programma “Ore 14” condotto da Milo Infante su Rai 2. Tanti i temi di attualità trattati, così come gli episodi di cronaca affrontati. A iniziare dall’aggressione all’influencer biellese Soukaina El Basri, conosciuta come Siu. È stato scarcerato infatti Jonathan Maldonado, il marito della donna, secondo l’accusa responsabile di tentato omicidio, oltre che di maltrattamenti. All’uomo è stata applicata la misura del braccialetto elettronico, oltre che il divieto di avvicinamento; misura non ancora eseguita per l’indisponibilità momentanea dell’apparecchio.
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“Sconcerta che si sia arrivati a conclusioni così diverse tra pm e giudici. Così come sconcertante è la mancanza del braccialetto elettronico – ha commentato il direttore Angelo Maria Perrino -Quella che emerge è l’immagine di una giustizia derelitta: mentre in Parlamento si discute dei più sofisticati metodi di intercettazione, i trojan, nei casi reali non abbiamo le misure necessarie. È una brutta pagina per la giustizia italiana”.
Si è poi tornati sulla morte di Angelo Onorato, l’imprenditore marito dell’eurodeputata Francesca Donato. Non sono ancora infatti chiare le cause della morte, da imputarsi a suicidio piuttosto che a un assassinio, e diversi gli elementi che depongono per l’una o l’altra tesi. “Io propenderei per la tesi della famiglia, che sostiene dall’inizio si tratti di un omicidio – ha commentato il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino – Un primo indizio in tal senso potrebbe essere la lettera che Onorato aveva lasciato all’avvocato da dare alla moglie qualora ‘gli fosse accaduto qualcosa’. Inoltre egli avrebbe detto ‘C’è gente che mi vuole male’: insomma, quest’uomo era proprio nei guai, probabilmente economici. Forse era finito in un giro di usura.
In studio si è poi passati a parlare dell’omicidio di Giulia Tramontano, per il quale è a processo il fidanzato Alessandro Impagnatiello. L’ex barman dell’Armani Cafè, durante il suo interrogatorio, ha detto di essere “stressato da Giulia perchè sul lavoro era in procinto di ottenere una promozione”. “Interrogherei i gestori del bar per capire se davvero Impagnatiello fosse all’apice della sua carriera” ha commentato il direttore di Affaritaliani.it Angelo Maria Perrino, che ha poi continuato: “L’assassino sta cercando di costruire la propria difesa sul veleno per topi, sostenendo fosse diretto solo a far abortire la fidanzata. Ma è un autogol per Impagnatiello: se l’obiettivo era non tenere il bambino, perchè non ne ha parlato con lei per arrivare a una decisione comune?”.
Infine si è tornati sul mistero della morte di Liliana Resinovich, il cui cadavere è stato ritrovato mesi dopo la scomparsa avvolto in sacchi di plastica. Sono ancora in corso gli esami della seconda autopsia sul corpo: “Fossi negli inquirenti mi concentrerei sul particolare della frattura del setto nasale, che potrebbe essere indice di una colluttazione. Una cosa è certa: avevamo riposto grande fiducia nella seconda autopsia ma da questa sembra non cavarsi un ragno dal buco. Si rafforza l’idea che questo processo andrà archiviato senza una risposta alla domanda: Liliana si è uccisa o l’hanno ammazzata?”
Fonte : Affari Italiani