Metallica, Lars Ulrich su Kurt Cobain: “Era un genio, ha cambiato per sempre il panorama musicale”

Lars Ulrich ha raccontato il momento di svolta del rock americano, l’inizio degli anni 90 quando grazie al successo dei Metallica con le vendite del Black Album (che esce il 12 agosto 1991 e con sedici milioni di copie arriva al numero uno in classifica in America) e dei due album gemelli dei Guns N’ Roses, Use Your Illusion I e II del 17 settembre, il rock torna ad essere al centro della cultura giovanile di massa e il genere di riferimento di una generazione.

L’estetica dell’hair metal di fine anni 80 è ancora presente nel mercato discografico, ma secondo Lars Ulrich i ragazzi degli anni 90 avevano trovato un suono e un’idea di espressione autentica di sentimenti ed emozioni che mancava da tempo. I Metallica, con la loro immagine aggressiva, la rabbia come elemento creativo e l’oscurità dei testi di James Hetfield sono un riferimento, ma la vera svolta arriva con una canzone, Smells Like Teen Spirit e con la sensibilità di Kurt Cobain.

Improvvisamente, secondo Lars Ulrich, il rock prende una direzione e gli anni 90 trovano la band in grado di intercettare tutte le idee di una generazione. “Cosa posso dire di Kurt Cobain che non sia stato già detto? Era un genio, ha cambiato per sempre il panorama musicale”. ha dichiarato il batterista dei Metallica. Nonostante venissero da due realtà e due mondi artistici completamente diversi, (e dimenticando l’episodio dei commenti di James Hetfield dopo la morte di Kurt) Kurt Cobain amava il trash metal di Kill ‘Em All ed era un grande fan di Whiplash, e Lars Ulrich ha detto di aver riconosciuto che negli anni 90 ogni band che ha cercato di comunicare con il pubblico e arrivare al successo ha seguito la direzione dei Nirvana, compresi i Metallica che accettano di confrontarsi con i loro stessi fan con gli album hard rock Load e Reload del 1996 e 1997 . “Con Kurt avevi la sensazione di essere sempre in contatto con una persona reale, non con una proiezione di sè. Era diretto, una qualità che non molti hanno. È stata una perdita enorme, avrei voluto sentire un quarto album dei Nirvana e vedere la loro evoluzione.”

Fonte : Virgin Radio