L’étoile del Teatro alla Scala di Milano ha raccontato la sua vita e carriera in diretta dalla Sala delle Cariatidi di Palazzo Reale. Dalla nomina a scena aperta dello scorso 8 novembre, agli inizi come allieva della scuola di ballo fino al matrimonio con il primo ballerino Timofej Andrijashenko. “Spero che la vita continui a sorprendermi “, ha commentato Manni
Nicoletta Manni ieri sera era sul palco del Teatro alla Scala per la prima di La Bayadère nella versione firmata da Rudolf Nureyev. “Quella di ieri sera è stata una prima vincente e un momento importante perché abbiamo interpretato per la prima volta questo spettacolo due anni fa con tutti i problemi del periodo della pandemia. Portarlo in scena con tutti i ballerini e gli allievi della scuola è stata una rivincita per tutti”. L’étoile del Teatro alla Scala apre con questo ricordo la sua partecipazione a Live In Milano, l’evento di Sky TG24 da Palazzo Reale, intervistata da Chiara Ribichini. (LIVE IN MILANO, GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE)
L’8 novembre la nomina a étoile
Prima ballerina dal 2014, Nicoletta Manni la sera dell’8 novembre 2023 è stata nominata étoile entrando così nella rosa delle pochissime étoile che la Scala ha avuto. La nomina è arrivata, per la prima volta nella storia della Scalam a scena aperta al termine di una recita di Onegin che ha ballato accanto all’étoile Roberto Bolle. “La nomina è solo un punto di partenza”, aveva detto Manni subito dopo e lo ripete tutt’ora. “Sono consapevole dell’importanza di questo titolo e riceverlo al termine di uno spettacolo è stato emozionante. Ma è un punto di partenza perché anche se il titolo di étoile è il massimo io spero che la vita continui a sorprendermi come in quel momento speciale”.
L’incontro con Carla Fracci
Nella crescita artistica di Nicoletta Manni è stato fondamentale l’incontro con Carla Fracci, la più grande danzatrice italiana di tutti i tempi di cui proprio oggi è l’ anniversario della scomparsa. Fracci è nota per il suo ruolo iconico in Giselle. “Sii meno ballerina, mi disse Carla Fracci durante una masterclass. Il suo insegnamento – ricorda Manni – è stato umano e molto personale, molto comunicativo. Abbiamo lavorato molto sul secondo atto con attenzione ai dettagli. Ma la cosa che mi è rimasta impressa sono i suoi occhi, la sua capacità di comunicare. Quello è stato un momento importante: questi incontri sono fondamentali perché il passato deve continuare a vivere e può farlo solo incontrando personaggi come Carla Fracci”.
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Lo speciale di Carla Fracci in ricordo dell’étoile
“Il mio lavoro plasma la mia vita”
Nicoletta Manni parla del suo lavoro come di qualcosa che non può essere separato dalla sua vita. “La danza – racconta – scandisce anche la mia vita. La cosa più bella è farsi rapire da qualcosa e con me la danza lo fa: plasma il mio modo di approcciarmi alla vita e alle persone. Mi permette di condividere le mie emozioni, conoscere il mio corpo e usarlo per comunicare. La danza mi ha permesso anche di incontrare l’amore e vivere il mio sogno, quindi mi sento di dire di inseguire i sogni con l’umiltà di mettersi alla prova ogni giorno”. E per l’étoile della Scala lavoro e amore si intrecciano a 360° visto che è sposata con il ballerino Timofej Andrijashenko che proprio su un palco, quello dell’Arena di Verona, le ha fatto la proposta di matrimonio. Condividere lavoro e vita, racconta Nicoletta Manni, per noi “è un punto di forza. Sostenerci e condividere ogni giorno gioie e dolori. Certo, bisogna trovare un equilibrio ma sono fortunata perché noi l’abbiamo trovato. Possiamo vivere anche questa emozione sul palco scenico che è per noi un luogo intimo nonostante sia condiviso con gli spettatori. Il palco è il luogo dove proviamo le emozioni più forti”.
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Il matrimonio di Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko. VIDEO
Fonte : Sky Tg24