Le nuove sanzioni alla Russia e il riconoscimento della Palestina

Next, la newsletter di Europa Today che ogni domenica mattina vi racconta cosa succederà nella settimana europea a venire, a cura di Alfonso Bianchi e Francesco Bortoletto (per commenti, suggerimenti o critiche scrivete ad alfonso.bianchi@citynews.it).

In cima all’agenda

Nuove sanzioni alla Russia – L’Unione europea è pronta ad approvare un nuovo regime di sanzioni nei confronti della Russia, legato alla violazione dei diritti umani e pensato per colpire i responsabili della repressione interna. Il via libera arriverà al Consiglio Ue Affari esteri di lunedì 27 maggio, quando sarà concordata anche la prima lista di nomi delle persone colpite.

Ma nessun tributo a Navalny – Dopo la morte di Alexei Navalny in carcere, era stato annunciato che il nuovo regime sanzionatorio sarebbe stato dedicato a lui. Ma i Ventisette sul punto non hanno poi trovato un accordo. “Hanno preferito un altro nome legato ai diritti umani”, ha spiegato un alto funzionario comunitario.

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Guerra a Gaza – Al Consiglio si discuterà anche della guerra a Gaza e parteciperanno anche rappresentanti di Arabia Saudita, Qatar, Giordania, Egitto, Emirati Arabi Uniti e il Segretario generale della Lega Araba, che faranno un aggiornamento sulle trattative per raggiungere la fine del conflitto e per discutere insieme del futuro della Striscia. Domenica 26 maggio a Bruxelles è previsto anche un incontro tra il premier palestinese, Mohammad Mustafa, e il presidente del Consiglio europeo Charles Michel.

Riconoscimento della Palestina – Martedì 28 maggio è atteso il riconoscimento ufficiale dello Stato della Palestina da parte di Spagna, Irlanda e Norvegia. La decisione ha fatto infuriare Israele che per ritorsione ha annunciato di voler vietare al consolato spagnolo a Gerusalemme di assistere con aiuti la popolazione palestinese.

Altri temi caldi

La Georgia si allontana dall’Ue – Il 26 maggio è il giorno in cui la Georgia celebra la sua indipendenza dalla Russia. Le celebrazioni quest’anno avverranno mentre il Paese è diviso per una legge sugli “agenti stranieri” che è proprio ispirata alla Russia di Putin. Del provvedimento discuteranno anche i Ventisette al Consiglio Affari Esteri di lunedì 27 maggio. Per Bruxelles è incompatibile col percorso di adesione intrapreso da Tbilisi.

Comprare armi con e in Ucraina – Martedì 28 maggio il Consiglio Ue Difesa discuterà anche dell’accordo raggiunto per utilizzare gli extraprofitti dei beni di Mosca congelati per armare Kiev. I ministri discuteranno dell’idea di usare questi soldi per comprare direttamente armi con l’Ucraina e in Ucraina, e non solo per rimborsare gli Stati che le acquistano per poi devolverne altre al Paese in guerra.

Le batterie di Patriot – Alla riunione si parlerà anche della richiesta di Zelensky che da tempo sostiene che il Paese abbia un impellente bisogno di almeno sette batterie di Patriot, i missili terra aria che servirebbero a colpire aerei russi per proteggere la nazione. Al momento solo la Germania si è impegnata a fornirne una.

Summit franco-tedesco – Emmanuel Macron inizia oggi (domenica 26 maggio) una visita di Stato a Berlino. Il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier ospiterà in serata un banchetto di Stato al Palazzo Bellevue al quale parteciperà anche Olaf Scholz. Il presidente francese e il cancelliere si incontreranno poi nuovamente martedì a Schloss Meseberg nel Brandeburgo, dove presiederanno il consiglio dei ministri franco-tedesco.

Amnistia ai catalani – Il Parlamento spagnolo dovrebbe approvare, giovedì 30 maggio, in maniera definitiva l’amnistia ai catalani accusati del tentativo unilaterale di secessione. Carles Puigdemont sarà alla fine un uomo libero, ma il suo sogno di tornare ad essere presidente della Generalitat si è scontrato con la vittoria dei socialisti alle elezioni regionali.

Ballottaggio in Lituania – Oggi, domenica 26 maggio, in Lituania ballottaggio per scegliere il presidente della repubblica. Il capo di Stato uscente, Gitanas Nauseda al primo turno aveva ottenuto il 44 per cento delle preferenze.

Al via le votazioni per le europee – Le elezioni europee si terranno in tutti i 27 Stati membri dell’Unione dal 6 al 9 giugno (in Italia 8 e 9), ma c’è un Paese in cui si potrà votare già a partire da mercoledì 29 maggio. È la Finlandia dove è un vigore un sistema che permette di esprimere la propria preferenza con diversi giorni di anticipo rispetto all’apertura ufficiale delle urne.

Consiglio Ue

Il ritorno dei trattori – Lunedì 27 maggio si riuniranno a Bruxelles i ministri dell’Agricoltura dell’Ue, per discutere della crisi del settore e di come uscirne, soprattutto con riferimento al mercato agricolo e alle conseguenze che sta continuando ad avere su di esso la guerra della Russia in Ucraina. Per non perdere le buone abitudini, in contemporanea torneranno i trattori nella capitale belga: clacson a tutto spiano, letame per terra e arterie bloccate per la gioia dei residenti, nell’attesa che il Consiglio se ne venga fuori con ulteriori agevolazioni. 

Mercato unico – Martedì 28 si terrà il 58esimo incontro del Consiglio dello Spazio economico europeo (See o Eea nell’acronimo inglese), che permette ad alcuni Paesi extra-Ue (Islanda, Liechtenstein e Norvegia) di partecipare al mercato unico dell’Unione senza aderire al blocco dei Ventisette. Non va confuso con l’Area di libero scambio europeo (Efta in inglese), che non c’entra con il mercato unico europeo e di cui fa parte, oltre agli Stati citati, anche il Regno Unito. Si parlerà di transizione verde, competitività e instabilità geopolitiche (Ucraina, Georgia e Medio Oriente).

Politica commerciale – Di competitività tratteranno anche i ministri del Commercio degli Stati membri giovedì 30 maggio, oltre che delle relazioni commerciali dell’Unione con i partner del continente africano e di come assicurare l’approvvigionamento delle materie prime critiche, nell’ottica di quel Global gateway che è la risposta di Bruxelles alla Nuova via della seta di Pechino. Ancora una volta sul tavolo ci sarà il rapporto di Enrico Letta sul mercato unico, che servirà da antipasto per quello di Mario Draghi sulla competitività, che dovrebbe uscire per fine giugno.

Transizione energetica – Lo stesso giorno ci sarà il Consiglio Ue Energia. All’ordine del giorno le reti elettriche sostenibili e il futuro del piano energetico RepowerEu, nonché una discussione sul futuro del Green deal – da cui forse potremo intuire se le ambizioni climatiche dell’Ue verranno annacquate ulteriormente nei prossimi anni. Prevista poi l’adozione (senza dibattito) della decisione di ritirare l’Unione dalla Carta dell’energia (considerata da Bruxelles un ostacolo al raggiungimento della neutralità carbonica) e dall’Euratom.

Commissione

Prepararsi ai rischi – L’ex presidente finlandese, Sauli Niinisto, presenterà alla Commissione mercoledì 29 maggio il suo report su come migliorare la preparazione del blocco ai rischi su come migliorare la preparazione e la prontezza dell’Europa in ambito civile e di difesa. Il compito gli era stato affidato a marzo dalla presidente von der Leyen.

Altri eventi

Stabilità della Siria – In settimana l’ottava Conferenza sulla Siria, un appuntamento annuale in cui i leader mondiali si riuniscono a Bruxelles per discutere del futuro del Paese dilaniato da una sanguinosa guerra civile. Lunedì 27 ci sarà il “segmento ministeriale”, in cui si incontreranno i ministri dei Ventisette e le loro controparti mediorientali insieme ai vertici delle istituzioni comunitarie e a qualche altro big dell’Onu (tra cui Filippo Grandi, Alto commissario per i rifugiati all’Unhcr). Giovedì 30 ci sarà invece all’Europarlamento la “giornata del dialogo”, dove saranno protagoniste le realtà della società civile siriana.

Informale Nato – Una riunione informale dei ministri degli Affari Esteri della Nato si terrà a Praga, in Repubblica Ceca, il 30 e 31 maggio. La riunione sarà presieduta dal Segretario generale Jens Stoltenberg.

Pena di morte – Mercoledì 29 maggio Amnesty International pubblica il suo rapporto annuale sulla pena di morte.

La centrale di Zaporizhzhia – Martedì 28 maggio attesa a Kaliningrad, in Russia, la visita di Rafael Grossi, capo dell’Aiea (Agenzia internazionale per l’energia atomica), per discussioni sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia, che si trova nella parte dell’Ucraina annessa da Mosca.

Presidenziali in Islanda – Sabato primo giugno presidenziali in Islanda. La favorita è la ex premier Katrin Jakobsdottir, che si è dimessa ad aprile proprio per candidarsi al ruolo di capo di Stato, che nella nazione è però una carica cerimoniale che è per lo più al di sopra della politica.

Cinque articoli della settimana europea appena conclusa

All’Eurovision della politica europea, tutti contro von der Leyen
Com’è andato il dibattito tra i candidati dei partiti europei per la guida della prossima Commissione. Alleanze, clima e migrazioni tra i temi principali del confronto. 

Così la Russia continua a vendere petrolio all’Europa, grazie alla Turchia
Sfruttando una scappatoia legale Ankara starebbe importando idrocarburi da Mosca per poi rivenderli come se fossero suoi. E aiutando così Putin a sostenere il suo sforzo bellico

I sovranisti europei divorziano. Cosa cambia per la Lega
La spaccatura è maturata dopo le controverse dichiarazioni del candidato leader dell’Afd, ora bandito dagli eventi elettorali. La Lega di Salvini segue le orme degli alleati francesi.

I “papabili” italiani per diventare commissari Ue: da Lollobrigida a Tajani (ma tutto gira intorno a Draghi)
Il totonomi è partito da tempo, e tra i candidati si parla anche di Fitto e Zaia. Ma la nomina dell’ex governatore della Bce potrebbe far saltare i piani del governo Meloni

La Finlandia valuta il respingimento dei rifugiati verso la Russia
Da mesi il confine di terra tra il Paese scandinavo e la Federazione è chiuso a causa dell’aumento inusuale dei richiedenti asilo che tentano di valicare la frontiera. Ora Helsinki punta a un’ulteriore stretta

Fonte : Today