Hoover: Il fascino esercitato dal portale Dublino-New York è da un certo punto di vista sorprendente, considerando che le videochiamate non sono una tecnologia nuova. Chiacchierare con sconosciuti da tutto il mondo è diventata un’attività popolare con Omegle e Chatroulette negli anni Duemila. Oggi non serve andare in centro Manhattan o Dublino per salutare un parente o un amico dall’altra parte dell’Atlantico: si può fare facilmente con FaceTime o Zoom. Anche se lo stream video del portale è abbastanza chiaro e non ci sono ritardi, ormai la maggior parte di noi può ottenere lo stesso da casa. Ma mentre cercavo David nella folla di volti sullo schermo, in effetti ho notato qualcosa di diverso: le persone provano chiaramente un senso di meraviglia e di gioia nell’avvistare qualcuno che conoscevano in questa sfera pubblica, un po’ come se si fossero imbattute in un amico che vive a 5000 chilometri di distanza.
Gilbert: Anche se sapevo che sarebbe andata lì apposta per vedermi attraverso il portale, quando Amanda è finalmente spuntata sullo schermo mi sono sentito parte della folla. Mi sono ritrovato a salutare come un pazzo e contemporaneamente a inviare ad Amanda un messaggio su Slack per dirle che la vedevo. Stavo chiaramente sperimentando l’influenza dei misteriosi poteri del portale.
Ma il progetto potrebbe anche creare nuove connessioni nella vita reale. Mentre salutava suo fratello a New York, un uomo a Dublino ha notato una donna che salutava a sua volta dalla città americana. Guardandosi intorno, ha visto l’amico della donna dietro di lui. Su entrambe le sponde dell’Atlantico, i quattro hanno iniziato a chiacchierare e a ridere, promettendosi di restare in contatto.
Hoover: Il portale ha attirato sia newyorkesi che turisti. Madison Reiger, 28 anni, e Lauren Levitt, 23 anni, mi hanno raccontato di essere arrivate in pausa pranzo dal loro ufficio. Hanno alzato le mani formando un cuore, imitando le persone dell’altra parte. Dicono che per loro è un ottimo modo per entrare in contatto con persone lontane e di aver apprezzato la positività della folla.
Gilbert: Tra le centinaia di persone che si sono presentate al portale nelle ore in cui sono stato lì, molti erano americani in vacanza in Irlanda, che forse volevano assicurarsi che a casa fosse tutto a posto. Kiino Villand, un fotografo di Los Angeles, era in città per vedere sua figlia. “Anche se è virtuale, c’è qualcosa di tangibile in quest’esperienza – ha detto –. Mi piacciono le dimensioni e la forma circolare, è come se stessimo per attraversare il portale“.
Fonte : Wired