Cosa cambia per i neopatentati con il nuovo Codice della strada

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La riforma del Codice della strada introduce delle novità per i neopatentati. Dopo l’ok della Camera ora il testo di legge attende il via libera del Senato. I nuovi limiti riguardano principalmente la potenza delle vetture conducibili e la durata del vincolo. Vediamo come cambiano le regole per chi ha appena preso la patente.

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Con il nuovo Codice della strada cambiano le regole per i neopatentati. Al momento il disegno di legge si trova al Senato dove attende l’approvazione definitiva dopo il via libera ricevuto dalla Camera. Le novità introdotte riguarderanno i limiti di potenza del veicolo per chi ha ottenuto la patente da un anno e la durata del vincolo. Restano immutate le regole previste per il consumo di bevande alcoliche, per i limiti di velocità e quelle relative alla decurtazione dei punti e alla sospensione della patente in caso di violazione.

Salgono i limiti di potenza ma la durata del vincolo passa da 1 a 3 anni

Il nuovo disegno di legge che modifica il Codice della strada aumenta i limiti di potenza delle auto conducibili da chi possiede la patente da meno di un anno. La limitazione passa da 55 kw/t a 75 kw/t e resterà valida non più per un solo anno ma per i tre successivi alla data di conseguimento della patente. Questo significa che i cosiddetti neopatentati potranno guidare vetture con una cilindrata fino 75 kw/t ma dovranno attendere tre anni per passare a veicoli più potenti. Risulteranno abrogate le regole che concedono la guida di tali vetture per chi si esercita con il foglio rosa, per chi è affiancato da una persona nel ruolo di istruttore e patentato da almeno dieci anni e nei casi di automobili a servizio di disabili (solo se presenti).

Sale da 70 kw a 105 kw anche il limite di potenza per i veicoli appartenenti alla categoria M1, cioè quelli riservati al trasporto di persone (fino a un massimo di otto escluso il conducente). In caso di violazione si applicheranno le medesime regole che prevedono una multa tra i 165 e i 660 euro e la sospensione della patente fino a 8 mesi.

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Nessuna variazione per alcol, limiti di velocità e nei casi di violazione

Non ci sarà alcuna variazione per i limiti relativi al consumo di bevande alcoliche. Nessuna tolleranza dunque per coloro che avranno conseguito la patente da meno di tre anni e che non hanno ancora raggiunto il ventunesimo anno di età: per loro resta il divieto di guida se si ha bevuto alcol. In caso di violazione la sanzione può arrivare fino a 672 euro. Per tutti gli altri invece, è consentito un tasso alcolemico non superiore a 0,5 grammi per litro.

Per quanto riguarda i limiti di velocità questi restano fissati a 100 km/h sulle autostrade e a 90 sulle strade extraurbane. Rimangono anche le regole previste per la decurtazione dei punti in caso di violazioni da parte di neopatentati. Per i primi tre anni infatti, i punti che vengono sottratti dalla patente sono il doppio rispetto a quelli decurtati a chi non è neopatentato, mentre si attribuisce un punto in più ogni anno se non si commette alcuna violazione durante quel periodo.

Analogo discorso vale per la sospensione della patente, che risulta aumentata di un terzo per i neopatentati che commettono la loro prima violazione e raddoppiata per quelle successive. Se la patente viene sospesa per più di tre mesi, tali regole continuano ad applicarsi anche nei due anni successivi.

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Fonte : Fanpage