Una donna di circa 50 anni, Angeline Mahal, è morta nella sua abitazione a Cornwall Close a Hornchurch, periferia di Londra, dopo essere stata attaccata dai suoi due cani, due esemplari di XL Bully. L’aggressione è avvenuta nel pomeriggio di lunedì 20 maggio: dopo l’allarme lanciato dalla polizia, sul posto sono giunti un’ambulanza e un elicottero. Purtroppo, nonostante il tempestivo intervento dei soccorsi, i paramedici non sono riusciti a salvare la 50enne, dichiarando il decesso sul posto.
I due animali, registrati come previsto dalla legge britannica, sono stati portati via dalla polizia. Alcuni vicini hanno raccontato ai media britannici l’arrivo dei soccorsi: “I medici hanno provato a rianimarla, i figli della donna erano in lacrime. Angeline viveva da sola in casa con i suoi cani, ma non l’abbiamo mai vista uscire con loro e neanche in giardino, li sentivamo abbaiare, a volte anche di notte”. Un parente della donna, sentito dal The Indipendent, ha rivelato di aver chiesto più volte alla 50enne di liberarsi dei due cani: “Siamo scioccati, li aveva fin da quando erano due cuccioli. L’abbiamo implorata di liberarsene, anche dopo la registrazione, ma era troppo affezionata”.
Dal 1° febbraio 2024 gli XL Bully sono stati vietati in Inghilterra e in Galles e inseriti nella lista dei cani pericolosi. I proprietari che già avevano cani di questa razza li hanno dovuti registrare per ottenere l’esenzione dalle nuove misure restrittive. La norma prevede che l’animale venga castrato, munito di microchip e tenuto con museruola e guinzaglio in pubblico. Secondo i dati ufficiali, lo scorso anno si sono registrati 16 decessi in Gran Bretagna a causa di aggressioni di cani.
Fonte : Today