Il Consiglio conferma, in una nota, l’adozione di una serie di atti giuridici che faranno sì che che gli utili netti derivanti da entrate inattese e straordinarie maturate dai depositari centrali di titoli (Csd) nell’Ue (essenzialmente, la belga Euroclear e la lussemburghese Clearstream), a seguito dell’attuazione delle misure restrittive dell’Ue, saranno utilizzati per un ulteriore sostegno militare all’Ucraina, per le sue capacità nel settore della difesa e per la ricostruzione. In pratica, i Csd che detengono attività e riserve sovrane russe superiori a 1 milione di euro forniranno un contributo finanziario dai loro utili netti corrispondenti, accumulati a partire dal 15 febbraio 2024. Gli importi saranno versati dai Csd all’Ue su base semestrale e saranno utilizzati per l’ulteriore sostegno militare all’Ucraina attraverso la European Peace Facility (lo strumento fuori bilancio dell’Ue usato per armare l’Ucraina affinché possa resistere all’invasione, ndr), nonché per il sostegno alle capacità dell’industria della difesa dell’Ucraina e alle esigenze di ricostruzione con i programmi dell’Ue. Il 90% dei fondi andrà all’Epf, il restante 10% a programmi Ue finanziati dal bilancio Ue.
Fonte : Sky Tg24