Olimpiadi, i progetti di Visa per Parigi 2024

Mancano poco più di due mesi alla cerimonia di inaugurazione delle Olimpiadi di Parigi, una nuova edizione dei giochi segnata dalla ormai storica partnership tra il Comitato internazionale olimpico (Cio) e Visa, player globale dei pagamenti e network abilitante delle transazioni globali. Il connubio ha sicuramente finalità commerciali, ma per il colosso di Foster City è anche l’occasione di legarsi a un evento che “ha dei valori – afferma il country manager per l’Italia Stefano Stoppanimolto affini a quelli della nostra organizzazione”.

In particolare, tutto ruota attorno al concetto di inclusione, che “non è – spiega – solo un termine. Noi lavoriamo per avvicinare fattivamente famiglie, microimprese, imprese al commercio internazionale e nazionale. Per questo sentiamo grande affinità nei confronti di un evento che da sempre abbatte le barriere e i confini per rappresentare tutti sotto un’unica bandiera, quella dei giochi olimpici e paralimpici”.

È dal 1986 che, senza soluzione di continuità, Visa è partner delle Olimpiadi. Da allora, la ricaduta di questo matrimonio ha sempre prodotto i propri effetti sui luoghi toccati dai giochi. In questo senso, l’intenzione dell’organizzazione è quella di “lasciare – racconta Stoppani – un’eredità sul territorio. Già negli anni che precedono l’evento ci attiviamo insieme alle varie associazioni locali, alle fondazioni, alle amministrazioni, per realizzare un piano di lavoro che lasci qualcosa”.

I test in vista

Solitamente, tutto questo si traduce in processi innovativi per i quali le città olimpiche fanno da apripista. Nel 2012, in occasione dei giochi londinesi, la capitale inglese fu oggetto della sperimentazione su grande scala della tecnologia del contactless, “che oggi – dice Stoppani – diamo tutti per scontata. Essa però sostanzialmente nasceva in quel periodo lì: non c’era ancora la possibilità di sfruttare gli smartphone, ma solo la carta, un pezzo di plastica avvicinato al terminale e utilizzato senza il pin. Ma fu quello l’inizio della nostra tecnologia contactless”. Quattro anni dopo, a Rio de Janeiro furono poi introdotti i dispositivi indossabili, come gli anelli.

In estate, a Parigi Visa lancerà un’altra novità. Attraverso un’app, chi circolerà per le vie della città e dei territori nel corso della manifestazione potrà utilizzare anche digitalmente la propria carta di pagamento, fruendo anche di scontistiche dedicate. Allo stesso tempo, lo strumento servirà per dare visibilità a esercenti che altrimenti rischierebbero di essere invisibili: un’altra azione attraverso la quale l’organizzazione intende cavalcare il tema dell’inclusione.

Fonte : Wired