Influence Day, gli stati generali dell’influence economy, organizzato da FLU e All Communication – entrambe unit di Uniting Group – torna il 20 giugno al Talent Garden di Milano e in streaming qui sul sito di Wired, media partner dell’iniziativa.
Si tratterà, dicevamo, di veri e propri stati generali dell’Influence Economy, che vedranno raccolti attorno a un tavolo (dieci tavoli, in realtà), gli INDA100, ovvero 100 personalità che stanno contribuendo, ognuna a proprio modo e con le proprie specificità, a delineare e plasmare le dinamiche di questo settore in Italia. I 100 ospiti, tra stakeholder, influencer e addetti al settore in ambito editoriale, scientifico e tecnologico, saranno chiamati a prendere parte a veri e propri brainstorming (gli INDA STORMING) su tre concetti chiave del settore, ovvero influence, identity e innovation. Le risposte a domande cardine che riguardano il presente e il futuro dell’influence economy, porteranno alla definizione di un vero e proprio manifesto, spunto per tutte le riflessioni presenti e future intorno al tema. Ciascuno dei tre momenti di dibattito sarà preceduto dall’intervento di un “campione” del settore, che proporrà durante Influence Day uno speech ispirazionale dal quale partiranno le discussioni ai tavoli.
“L’influencer marketing è un universo che nasce in una dimensione digitale, al crocevia tra tecnologia e social network, ma vive anche del rapporto concreto che quotidianamente milioni di persone intrattengono con questi strumenti. – ha dichiarato il direttore di Wired Federico Ferrazza – Il tema stesso di “influenza”, tutt’altro che neutro, è da tempo al centro di riflessioni dominanti ai nostri giorni, che spaziano dall’economia alla politica, dai diritti alla più immediata dimensione commerciale. È per questo che Wired Italia prende parte e supporta con entusiasmo un appuntamento come INDA, che si pone l’obiettivo non solo di descrivere ma anche di orientare il dibattito intorno a un comparto oggi così rilevante”.
D’altronde l’evento arriva in un momento caldo per il settore: l’Agcom, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ha da poco avviato una consultazione pubblica per definire nuove regole che aumentino la trasparenza verso stakeholder e pubblico da parte di influencer e creatori di contenuti digitali. Figure che oggi sono considerate nuovi media, in grado di spostare la propria influenza digitale sul piano sociale, politico ed economico. Un settore di cui si ignorano ancora troppo spesso regole e meccanismi, ma che rappresenta a tutti gli effetti una vera e propria “economy”, considerando che nel 2023 ha superato i 300 milioni di euro di investimenti, secondo i dati UPA.
BVA Doxa e Politecnico di Milano saranno i partner scientifici della manifestazione, fondamentali per restituire un quadro scientifico della materia, oggi oggetto di ricerca in molte università internazionali, oltre che fornire il punto di vista dei consumatori e degli utenti, destinatari ultimi dei messaggi di influencer e creator.
Fonte : Wired