Dentro la tecnologia delle scarpe da running di Diadora

Hai visto dei grandi cambiamenti?

“L’evoluzione della tecnologia da quando è stato inserito il carbonio ha un po’ cambiato il tutto. Nella mia specialità non c’è stato un incremento di lunghezza troppo repentino, però magari nella corsa si è visto anche nelle distanze un po’ più lunghe che fa la differenza di se hai visto un forte miglioramento ovviamente questo è il progresso, la tecnologia e chissà che altro inventeranno in futuro. Non mi ricordo quasi le scarpe senza carbonio. Alla fine te sembrava di saltare con un paio di scarpe supersoniche e poi arrivano queste che hanno questa tecnologia fantastica, magnifica e dici ‘no, aspetta, che cosa ho saltato finalmente?””

Quest’anno Europei e poi Olimpiadi…

“L’Europeo a Roma, quindi in casa, lo concepisci quasi come un Olimpiade, gli occhi sono puntati. E poi le Olimpiadi”.

Tra un allenamento e l’altro che progetti porti avanti?

“Studio giurisprudenza con i miei mattoncini, come dico io, perché non è assolutamente facile”.

Come riesci a incastrare tutto?

“Per fortuna faccio la Statale, quindi non ha frequenza obbligatoria anche perché con viaggi, il raduno, l’inizio della stagione è difficile. Mi danno la possibilità di poter non frequentare ma posso dare meno esami ogni anno. Piano piano mi metto lì, con molto impegno e con molta pazienza, e preparo i miei esami. Mi do l’obiettivo di un minimo di esami da dare ogni anno proprio per darmi un po’ di disciplina perché sennò queste cose si perdono. Al momento me la sto cavando bene, mattoncino dopo mattoncino, ci metterò tantissimo, però insomma va bene così”.

Due consigli più importanti che ti hanno dato i tuoi genitori?

“Quello di divertirmi mentre salto e quello di non arrendersi mai. È molto scontato però è importante non gettare mai la spugna quando vedi una difficoltà ”.

Fonte : Wired