Silvia Toffanin prende in braccio la bimba di Veronica Peparini: “Se mi vede mia figlia mi chiede la sorellina”

Veronica Peparini e Andreas Muller hanno presentato per la prima volta in tv, a Verissimo, le loro figlie Penelope e Ginevra, nate due mesi fa. “Un miracolo” hanno commentato entrambi, al settimo cielo per l’arrivo di queste due bambine nella loro famiglia. “Non mi rendo ancora conto che ci sono le gemelle e adesso ho 4 figli” ha detto la coreografa – già mamma di Daniele e Olivia – contenta di essere un esempio per tante donne che vogliono diventare mamme: “Sono felice di aver dato questa speranza alle donne. Quando ho avuto Daniele e Olivia ero più giovane, dovevo ancora crearmi la mia carriera, ero presa da tante cose, ora invece sono più consapevole e la vivo in modo diverso”. 

Andreas Muller è “innamorato pazzo” e concentratissimo solo sulla famiglia in questo momento: “Penso di aver dimostrato chi sono nel lavoro, adesso per me c’è questo e lo voglio vivere. Per me è proprio una vittoria. Il mio lavoro l’ho vissuto spesso con frustrazione, in maniera competitiva, invece loro mi portano a rinascere e a dare valori diversi alla vita. Io sono rinato, sono una persona diversa”. 

Silvia Toffanin prende in braccio Penelope

Dopo aver parlato delle bimbe, eccole in studio insieme agli altri due figli di Veronica Peparini. La mamma prende Penelope, che è sveglia, e la dà in braccio a Silvia Toffanin. “Vediamo se mi ricordo come si fa” ha detto la conduttrice – mamma di Lorenzo Mattia, 14 anni, e Sofia Valentina di 9 – svelando: “Se mi vede mia figlia mi chiede subito una sorellina”. 

Le lacrime di Andreas Muller

Penelope e Ginevra sono nate il 18 marzo, giorno di San Salvatore. Così si chiamava lo zio di Andreas, morto mesi fa, a cui era legatissimo: “Da quando è successo di mio zio non ho mai pianto – ha detto in lacrime – Pensavo di viverla molto peggio perché è mio zio, una persona importantissima, pensavo che sarei stato molto peggio, invece l’ho affrontata in modo positivo e oggi mi arriva forte. È stato il primo a cui ho detto che sarei diventato papà. Eravamo a Roma e sapevo che non ci sarebbe stato, allora gliel’ho detto ed era felicissimo. Quel giorno che sono nate ovviamente il mio primo pensiero è andato là e le persone mi hanno fatto notare che erano nate nel giorno di San Salvatore. Io non credo in nulla, ma quando accadono queste cose il pensiero ti ci va. Lui era una bellissima persona, spesso i buoni ci abbandonano troppo presto. Mi manca”.

Fonte : Today