(Nel video Raiz a Verissimo)
Non sa rispondere alla domanda “come stai?” Raiz, frontman degli Almamegretta. Ospite oggi a Verissimo, il cantante ha parlato per la prima volta in tv della morte di sua moglie Daniela, scomparsa a marzo dopo una lunga malattia. “Perdere la propria compagna, la persona con cui hai sognato di invecchiare insieme, è talmente difficile. Come va? Va” ha detto a Silvia Toffanin.
La diagnosi è arrivata poco dopo la nascita di loro figlia Lea, cinque anni fa: “Il cancro alla mammella si è sviluppato in gravidanza. Ho pensato a un versetto della Bibbia che dice ‘Dio dà, Dio toglie’. A mia moglie è successo che il suo corpo si preparava a dare la vita e allo stesso tempo arrivava il cancro che l’ha fatta morire. Il dolore è profondo, ti disperi, sei arrabbiato, ma questa è la nostra condizione di essere umani, siamo finiti. Possiamo iniziare e finire in qualsiasi momento”. Sua moglie ha lottato fino alla fine: “Ha vissuto tutti questi anni in maniera positiva – ha raccontato ancora Raiz – come se avesse messo il cancro sul mobile perché doveva crescere la sua bambina appena nata. Ha fatto come se non dovesse morire mai. Questa cosa ha permesso a sua figlia di essere quello che è. Mi sono immaginato che un domani mia figlia potrebbe diventare una scienziata che trova la cura per la malattia che ha sconfitto sua madre”.
“Con mia moglie 13 anni di sole”
Gennaro Della Volpe – questo il vero nome del cantante – non ha nessun rimpianto: “Siamo stati molto felici, in ogni caso. Quello che dico sempre è che con mia moglie ho attraversato una lunga giornata di sole durata 13 anni, che è sempre meglio aver avuto. Nel dolore della cosa conservo tutti gli attimi felici, le giornate felici, che sono impagabili e non sostituirei con niente”. Oggi fa sia da padre che da madre a Lea: “Ci sono i nonni, c’è mia sorella, ci sono persone attorno alla nostra famiglia, ma di base siamo io e lei che andiamo avanti e stiamo cercando un rapporto nuovo, perché Daniela resta in me e in lei, siamo in tre dentro due persone – ha spiegato a Silvia Toffanin – La bambina l’ha vissuta in maniera pura, consapevole, ragiona tanto e mi chiede tanto. Piangevamo insieme quando è successo. È importante che lei sappia di avere una mamma, uso il presente perché lei ancora la protegge in qualche modo. Lei aiuta anche me, le chiedo sempre di darmi la forza per guardare avanti”.
Infine ha raccontato i loro ultimi momenti insieme: “È stata eccezionale fino all’ultimo secondo. Ho avuto la grande fortuna di essere lì, abbiamo potuto parlare e salutarci. L’ultima cosa che ha fatto è stata sorridermi. Ci siamo promessi tante cose, lei mi ha detto che era sicura di me e di tutto quello che avrei fatto. Una cosa impagabile, se non fossi riuscito a fare questo starei molto peggio. Sarei meno sereno”. Un dolore del genere “non ha senso” ha detto, ma di una cosa è certo: “Questo siamo e questo ci può succedere in ogni minuto. Siamo carne, sangue, oggi respiriamo e domani no”.
Fonte : Today