Elezioni europee, allarme attentati dopo gli spari al premier slovacco Robert Fico

L’attentato al premier slovacco Robert Fico fa crescere la paura di nuovi attacchi a Bruxelles in un momento importante. La campagna per le Europee entra nel vivo. “Il voto del 6-9 giugno è il più importante della storia dell’Ue, perché in gioco c’è l’idea stessa che è alla base dell’Europa” continuano a ripetere da giorni la presidente della Commissione Ursula von der Leyen e la presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola. 

Cinque esponenti politici tedeschi vittime di attacchi

La Germania finora è stato teatro di numerosi attentati. L’ultimo in ordine di tempo all’ex sindaca di Berlino, membro dell’Spd, Franziska Giffey. Qualche giorno prima a Dresda, c’è stata l’aggressione al capolista dei socialdemocratici in Sassonia, Matthias Ecke, colpito da quattro persone mentre attaccava un manifesto elettorale. A finire nel mirino, in Germania, è stato innanzitutto l’Afd, il partito di estrema destra che, a Bruxelles, considerano come il più pericoloso e filo putiniano  dei movimenti sovranisti. Robert Fico appartiene a quella categoria di leader che i partiti europeisti considerano più pericolosi.

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Condanna agli attentati dai vertici Ue

Condanna agli attentati da parte dei vertici Ue e dei principali gruppi che siedono all’Eurocamera. Quello al premier polacco è “un attacco alla nostra democrazia e alla nostra società”. I liberali di Renew hanno sottolineato la necessità di “proteggere l’integrità del nostro ambiente politico per garantire che le prossime elezioni europee siano libere, eque e rispettino i diritti di tutte le persone coinvolte”. ll leader del Ppe Manfred Weber ha sottolineato:  “La violenza minaccia le basi stesse della democrazia e dei nostri valori europei fondamentali”.

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La proposta di Ursula von der Leyen

A Bruxelles si teme che questo indebolimento dell’Ue sia voluto principalmente dal Cremlino. Ecco perché per la presidente della Commissione uscente la futura maggioranza dovrà essere formata da “una coalizione che rafforzi l’Ue”. Von der Leyen ha anticipato che, se verrà confermata, proporrà uno “scudo per la democrazia Ue”, una struttura ad hoc contro le interferenze e le manipolazioni stranieri.

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Fonte : Sky Tg24