Accusata di omicidio stradale, è stata condannata a 4 anni di reclusione la ragazza oggi 25enne riconosciuta responsabile dell’incidente costato la vita al giovane vice brigadiere Raffaele Campagna, carabiniere di 39 anni morto a seguito dell’impatto. Era l’11 agosto del 2021. Tutto è avvenuto a Camisano, comune in provincia di Cremona, lungo la strada provinciale 591 che si collega al vicino paese di Ricengo. Raffaele Campagna era in sella al suo scooter Yamaha e viaggiava in direzione Romano per raggiungere Selva di Zandobbio, dove abitava: lungo il suo percorso sarebbe stato travolto dalla Opel Agila guidata dalla ragazza, che all’epoca dei fatti aveva 22 anni.
Nell’impatto la moto venne scaraventata contro il guardrail, il 39enne sbalzato e schiacciato dal suo stesso mezzo. Le sue condizioni erano gravissime: rianimato e stabilizzato dall’automedica, fu trasferito d’urgenza in elicottero all’ospedale San Matteo di Pavia. Qui morirà poco dopo il suo arrivo. Come da prassi, per quanto successo è stata aperta un’inchiesta per omicidio stradale. Unica indagata: la ragazza alla guida della Opel. Le indagini delle forze dell’ordine hanno permesso di ricostruire la dinamica dell’incidente: la Opel avrebbe invaso improvvisamente la corsia opposta di marcia in cui transitava lo scooter di Campagna. Ulteriori accertamenti avrebbero verificato che, in quel momento, la giovane stesse utilizzando il suo smartphone, scrive BresciaToday.
Ora è arrivata la condanna a 4 anni di reclusione. Di origini bergamasche, Raffaele Campagna aveva lavorato come carabiniere in diverse stazioni della provincia, prima di essere trasferito al nucleo ispettorato del lavoro di Cremona. Era vice brigadiere, sposato e padre di due giovani figlie.
Fonte : Today