L’attentato a Fico, troppa pioggia (nuova allerta oggi), perché salta Meloni-Schlein e le altre notizie da sapere per iniziare la giornata

Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è giovedì 16 maggio 2024.

L’ATTENTATO A FICO. Lotta tra la vita e la morte il primo ministro populista slovacco Robert Fico, raggiunto da tre colpi sparati da distanza ravvicinata da Juraj Cintula, poeta in pensione di 71 anni, senza problemi psichiatrici, senza precedenti, non un estremista, che ha detto di aver agito per un suo personale disaccordo con le politiche del governo. La pistola era detenuta legalmente. Non si sa cosa sia passato per la testa di questo modesto scrittore diventato attentatore. Il clima di sospetto contraddistingue la vita politica slovacca. Non ci sono certezze su presunte prove fotografiche secondo cui Cintula avrebbe avuto contatti con il gruppo estremista filorusso Slovenskì branci, sciolto nel 2022. Cambia la storia del Paese, a poche settimane dalle elezioni europee. Un atto di violenza puramente locale, senza propaggini geopolitiche o di sicurezza? Bisognerà capire se qualcuno ha armato mano e volontà di Cintula.

FORTE MALTEMPO AL NORD. Esondazioni e allagamenti causati da una pioggia incessante per 24 ore stanno creando pesanti disagi a Milano e in gran parte della Lombardia. Il Lambro è stato il primo fiume a superare gli argini, esondando prima in alcuni quartieri milanesi e poi nel Parco di Monza. Anche oggi al Nord sarà una giornata di temporali potenzialmente molto forti. Non solo Lombardia, sono previsti potenziali accumuli molto ingenti anche soprattutto Veneto, Friuli ed Emilia Romagna. Oggi allerta arancione in Lombardia e Friuli Venezia Giulia, gialla in Emilia Romagna, Veneto, Marche, Piemonte, Toscana e Trentino Alto Adige.

SALTA MELONI-SCHLEIN. Era la “partita” più attesa della campagna elettorale. Non si “giocherà”. Salta il confronto tv fra Meloni e Schlein del 23 maggio su RaiUno. L’Autorità garante delle Comunicazioni, chiamata a esprimersi sull’eventuale violazione della par condicio, ha spiegato che il faccia a faccia ci sarà solo se la maggioranza delle liste presenti in Parlamento dirà di sì. Ovvero se i leader di cinque partiti su otto accoglieranno lo schema di sedersi a coppie, formate in base al rispettivo peso elettorale, negli studi Rai. Alcuni partiti sono indisponibili a fare da sparring partner e a “regalare” enorme visibilità mediatica alle due leader. Resta sul tavolo l’ipotesi di un doppio confronto tra le liste minori e tra quelle maggiori avanzata da Mentana. Ma lì sono Schlein e Meloni a non aver motivo di accettare l’ammucchiata.

TURETTA RISCHIA L’ERGASTOLO. Nessun rito abbreviato, perché viene contestata anche la premeditazione. Filippo Turetta aveva studiato nei particolari l’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Aveva deciso come ucciderla, dove abbandonare il corpo e dove fuggire all’estero. Dopo sei mesi di indagini preliminari, è arrivata la formulazione dei reati: i più gravi possibile, che possono portare all’ergastolo. Omicidio volontario aggravato da premeditazione, crudeltà ed efferatezza, sequestro di persona per commettere l’omicidio, porto d’armi continuato, occultamento di cadavere, stalking. L’ipotesi della premeditazione sarebbe provata dal fatto che a Turetta siano stati trovati degli appunti scritti per l’organizzazione dell’omicidio. Appunti che il ragazzo aveva cancellato, ma che i consulenti sono riusciti a recuperare.

INCENTIVI AUTO. Solo commercializzazione e nessuna produzione, per ora, di auto elettriche in Italia: l’accordo tra Stellantis e la cinese Leapmotor annunciato martedì ha spiazzato tutti nel governo, con l’ufficializzazione del progetto per commercializzare auto prodotte in Cina. Come nota oggi il Sole24Ore, si fa strada l’ipotesi di chiudere l’era degli eco-bonus subito, a fine 2024. Il raggio d’azione degli incentivi (manca ancora il Dpcm attuativo) sarebbe limitato così a sei mesi, immaginando il via a inizio giugno. Ma così sarà, senza rassicurazioni da parte di Stellantis su eventuale produzione dei modelli Leapmotor negli impianti italiani, per di più nel bel mezzo di valutazioni sull’eventuale innalzamento dei dazi sulle auto elettriche cinesi anche nella Ue, dopo l’affondo Usa.

REGALINO AI BALNEARI. Le gare per le concessioni balneari vanno fatte. A novembre la Commissione Ue ha confermato la procedura di infrazione. Il governo pensa a come regolarizzare la spinosa questione senza inimicarsi i balneari. Un emendamento del deputato meloniano Zucconi riconosce, in caso di gara, che il concessionario uscente, se sconfitto, debba ricevere, da chi subentra, un indennizzo corrispondente al valore aziendale  (scegliendo lui stesso il perito). Via difficilmente percorribile ma segnale che anche tra le fila della destra che corteggia da sempre i balneari si fa strada la consapevolezza che le gare vanno fatte, e in fretta.

Vi segnalo inoltre, in breve:

ANCORA MORTI SUL LAVORO. La strage sul lavoro è quotidiana. Incidente mortale alla Kme Europametalli di Fornaci di Barga (Lucca), azienda metallurgica per la lavorazione del rame. Un operaio, Nicola Corti, 50 anni, è rimasto incastrato in un macchinario nel reparto laminatoio ieri pomeriggio.

INCUBO ASTENSIONISMO. Se ne parla molto poco, ma il grande timore della maggioranza (e non solo) è  l’astensionismo alle elezioni europee, che potrebbe scompaginare i risultati. Nel 1979, la prima volta per le elezioni europee, si presentò alle urne l’85 per cento degli italiani. Nel 2019, il 54. L’astensionismo l’8 e 9 giugno sarà il “primo partito” in Italia, e per distacco: è una certezza.

40MILA EURO A TOTI. “I 40 mila euro glieli abbiamo dati perché si era interessato”. La frase è nel verbale di interrogatorio di Aldo Spinelli, suona come un’incredibile ammissione che mette davvero nei guai Giovanni Toti. Il quale quando sarà interrogato dirà che era tutto alla luce del sole. Spinelli si riferisce ai finanziamenti erogati dopo il rinnovo della concessione del Terminal Rinfuse per 30 anni alla società posseduta al 55% da lui stesso.

PRIVATIZZARE TUTTO. Il ministero dell’Economia mette sul mercato il 2,8% di Eni per incassare 1,4 miliardi di euro. Il governo va avanti sul programma di privatizzazioni per dare respiro ai conti pubblici, l’obiettivo è portare a casa 20 miliardi di euro entro il 2026. Dopo Mps ed Eni nella lista ci sono Poste, Ferrovie, Enel, Enav, Leonardo.

ILARIA SALIS. Anche grazie all’incessante attenzione della scorta mediatica, che ha tenuto viva la luce su quel “pozzo profondissimo” in cui era precipitata, Ilaria Salis andrà agli arresti domiciliari. L’attivista di 39 anni è in carcere a Budapest da 15 mesi con l’accusa di aver aggredito tre neonazisti. Rischia 16 anni di carcere. Le verrà applicato il braccialetto elettronico e in caso di elezione al Parlamento Ue il processo verrà sospeso.

GAZA. Il ministro della Difesa israeliano Gallant ha espresso aperta frustrazione per il fallimento di Nethanyau nell’affrontare la questione di un piano postbellico per Gaza. Chi governerà nella Striscia? Siamo davanti a un raro segnale pubblico di divisioni enormi sulla direzione della campagna militare non solo nella società israeliana, ma anche all’interno del gabinetto di guerra. Intanto, la conta dei morti palestinesi supera quota 35mila.

CHEF RUBIO. Gabriele Rubini, in arte Chef Rubio, accusa “ebrei sionisti” di averlo “massacrato” di botte fuori casa sua, e pubblica le immagini del suo volte tumefatto e sanguinante sui suoi canali social.

VINCE LA JUVE. La Juventus si impone 1-0 sull’Atalanta con un gol di Vlahovic e conquista la Coppa Italia 2024, primo trofeo dopo tre anni, e colora così la più contraddittoria delle stagioni. L’ultima gioia di Massimiliano Allegri prima di un addio che sembra scritto.

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Fonte : Today