Milano allagata dal fiume Lambro, le foto

Erano previste e alla fine, puntuali, sono arrivate. Le abbondanti piogge, che da martedì 14 maggio si sono abbattute sulla Lombardia, hanno alzato i livelli di allarme. A Milano il Lambro è esondato e altre situazioni critiche si sono verificate nel capoluogo lombardo. Infatti, già il giorno prima, era stata emesso da parte del Centro funzionale monitoraggio rischi naturali di Regione Lombardia un’allerta arancione, perché si prevedeva che la pesante perturbazione arrivata dalla Francia potesse provocare gravi danni. E così è stato. Per primo è stato colpito il settore occidentale della Lombardia, poi via via le piogge si sono diffuse per tutta la regione.

In particolare, le abbondanti precipitazioni – come indicato dal report della Protezione civile – hanno provocato un rapido incremento dei livelli d’acqua durante la scorsa notte. Una situazione che è apparsa già complicata alle prime ore del mattino. Infatti, sia il fiume Seveso, così come il Lambro hanno superato entrambi, in diverse zone della città, la cosiddetta zona critica. Alle 6.30 della mattina di mercoledì 15 maggio è entrata in funzione la vasca che protegge da eventuali esondazioni del fiume Seveso nei quartieri Niguarda, Pratocentario e Isola di Milano. Cosa che ha spinto le squadre della Protezione Civile a recarsi immediatamente nei posti e a intervenire tempestivamente. Molti gli allagamenti che si sono verificati in città per via delle difficoltà nel drenare la tanta pioggia caduta, causando diversi disagi per i cittadini.

I livelli del fiume sono aumentati con le piogge di stanotte. Ancora una volta quest’opera fondamentale è entrata in funzione per proteggere la nostra città, sono molto alti anche i livelli del Lambro che sono alti più di due metri. Ieri abbiamo evacuato le comunità in modo tale da non avare problemi” queste le parole dell’assessore alla Sicurezza e Protezione civile del Comune di Milano, Marco Granelli.

Fonte : Wired