Gli abusi nei bagni della scuola, prima nascosti dalla vittima giovanissima, poi emersi grazie alle chat su WhatsApp. Una terribile scoperta che ha portato i genitori di una studentessa di 13 anni a sporgere denuncia nei confronti di un professore, che fino a qualche mese fa insegnava in una scuola media di Vinovo, in provincia di Torino. Il docente è indagato per violenza sessuale pluriaggravata nei confronti della minorenne.
Abusi su una studentessa: prof indagato per violenza sessuale
Secondo quanto ricostruito da La Stampa, l’uomo avrebbe prima circuito la giovane, che frequentava lo stesso istituto, per poi abusare di lei nei bagni e nelle classi della scuola. Un incubo per la 13enne che, pur continuando a mantenere questo tremendo segreto, ha iniziato a manifestare il suo disagio emotivo. Difficoltà a studiare e a dormire, nonostante fosse sempre stata un’alunna brillante e con ottimi voti.
I messaggi su WhatsApp scoperti dal padre
Un comportamento insolito che ha insospettito il padre che, preoccupato per la situazione della figlia, ha controllato il suo smartphone, scoprendo gli scambi di messaggi che avvenivano con il docente. Su WhatsApp l’uomo scriveva frasi come “sono un prof porcellino”, “mi è piaciuto toccarti” o “oggi sono stato bene”. Secondo le testimonianze raccolte dal pubblico ministero Lisa Bergamasco, il professore era solito bussare alla porta della classe della ragazzina anche quando erano in corso altre lezioni, per farla uscire con una scusa e trascinarla in bagno o in una classe vuota.
La denuncia e la sospensione
Il caso è emerso lo scorso febbraio, quando il padre della 13enne si è presentato dalla preside con gli screenshot delle conversazioni, raccontando cosa stava accadendo tra le mura dell’istituto. Il professore è stato così convocato ed è stata avviata la procedura di sospensione. Dopo la denuncia per violenza sessuale presentata dall’avvocato della famiglia della ragazza, Carmelo Scialò, l’insegnante si è autodenunciato ed è stato sospeso a tempo indeterminato dalla direzione scolastica.
Fonte : Today