Moreno torna con un singolo: “Esiliato dal rap dopo Amici. Baby Gang? mi ha fatto male”

Qualcuno lo ricorderà per “Che Confusione”, qualcun altro per “Sempre Sarai” (con Fiorella Mannoia). Lui è Moreno Donadoni, o più semplicemente Moreno, ex vincitore di Amici di Maria De Filippi (dov’è tornato poi in veste di direttore artistico della squadra bianca). Ma anche ex naufrago dell’Isola dei Famosi nel 2017 (anche se di questo non va poi così fiero). In occasione dell’uscita del singolo “Ah però soda” feat. Clementino e Ada Reina, Moreno si è raccontato. Senza peli sulla lingua. 

Questo brano può essere considerato un “ritorno sulle scene”. Cosa hai fatto nel mentre?

“A livello discografico è un ritorno, sì. Ma per il resto non mi sono mai davvero fermato, mi sono anche dedicato a tante altre attività come la radio, la nazionale cantanti, i cortometraggi”.

Perché proprio adesso?

“Qualche punzecchiamento qua e là dal 2013 a oggi, io che non sono per niente permaloso (ride, ndr) me li sono segnati tutti, anche perché poi dal vivo ti dicono: ‘Grande, sei un grande’ oppure rimangono coerenti.  All’ennesimo dissing (insulto attraverso il testo di una canzone, ndr) ho deciso di rispondere. Mi sono immaginato la black list in un brano dell’album, descrivo proprio la scena rap come un autobus dove io mi sono rimesso alla fermata per riprendere il mio posto e ora qualcuno deve scendere”.

Ti riferisci al collega Baby Gang?

“In questo caso volevo essere un signore e non fare nomi però sì, l’ultimo in questione è stato questo. In precedenza c’era stato quello di Gemitaiz, un dissing telenovela”.

Quale ti ha fatto più male?

“Baby Gang mi ha toccato profondamente e lo ha fatto nella traccia “Freestyle” (la “specialità” di Moreno, ndr)”.

Qual è la situazione attuale del rap in Italia?

“Il rap è tornato in un certo modo. Dopo il ritorno dei Club Dogo e tutto quello da cui io sono cresciuto: le sonorità, le barre fatte in un certo modo. In una ondata di trap, è anche ritornato il rap come piace a me e come ho iniziato a farlo”.

Che ricordo hai di Amici?

“Io sento ancora i profumi di corridoio, mi ricordo quel momento, quella concentrazione, come se fosse stato “il militare” della musica. Preparare tanti pezzi tutti i giorni per poter arrivare a un obiettivo. Certo, dopo il mio annuncio di partecipazione ad Amici, sono diventato l’esiliato”.

Ti ha più tolto o più dato?

“Entrambe le cose. Non ho nessun rimpianto, ma allo stesso tempo dico che mi farebbe piacere come smacco morale vedere a che punto sarei se non avessi fatto quella cosa, visto che arrivavo ad Amici già avendo avuto la possibilità di aver fatto alcune cose. Stavo lavorando bene. Sono stato il primo e a oggi anche l’ultimo vincitore rapper”.

Cosa pensi di Maria De Filippi?

“Le sarò sempre riconoscente. Sono stato in casa sua a vincere e lei mi ha premiato l’anno successivo come coach. È una donna di intelligenza e preparazione infinita e innegabile”.

Dell’Isola dei Famosi, invece, parli poco. Come mai?

“È una cosa extra del mio lavoro, è stata più un’esperienza di vita”.

La rinneghi? 

“L’ho fatta ma non la farei nuovamente”.

C’è un sogno che non hai ancora realizzato?

“Sì, anche se magari non ho ancora individuato bene quale sia. Ma vedere gente come Marracash o i Dogo che hanno riempito il Forum (d’Assago, Milano, ndr) a 40 anni per me è benzina per cercare di pensare che se uno ha fame e voglia, c’è sempre modo di lavorare bene”.

Ci sentiamo prima del Forum allora

“(Ride, ndr). Anche prima, dopo ‘Ah però soda’ ci sarà il disco”.

Fonte : Today