Mind, che futuro attende l’ex area Expo di Milano

L’innovazione è l’ingrediente principe. L’Università di Berkeley con il suo SkyDeck Europe, accelerando in due anni e mezzo di attività 36 startup. Esselunga con il suo Lab “dinamico”, sperimentando un nuovo concetto di retail. Il Federated Innovation (iniziativa di Lendlease e Cariplo Factory) promuovendo nel 2023 oltre 100 innovazioni in 12 diverse aree, grazie un network di 41 aziende che spaziano tra strumenti di cura digitali personalizzati, piattaforme di AI urbana e nuovi prototipi per materiali più sostenibili per le costruzioni.

Un 2024 che punta in alto

Un fermento tecnologico ad alto impatto sociale che Mind intende mantenere vivo anche nel 2024. L’anno è iniziato bene, con un boom di 12mila presenze al Social Innovation Campus della Fondazione Triulza, il 70% in più rispetto al 2023. Una folla da accogliere in sicurezza, infatti Arexpo ha previsto e sta ora avviando la realizzazione di due caserme a Mind, rispettivamente dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza. Sorgeranno vicino a Palazzo Italia, grazie ai circa 13,5 milioni di euro, di cui 3,8 garantiti da Regione Lombardia.

Tra i cantieri in arrivo nel 2024 anche quello di Zenith, che con i suoi 13 piani alti 56 metri regalerà a Milano il primato di edificio in legno più alto d’Italia e uno dei più alti in Europa. Meno svettante, dal punto di vista edilizio, ma elevato da altri, il contributo di 3.000 ricercatori della Fondazione per l’innovazione e il trasferimento tecnologico, che arriveranno a Mind per sbloccare sul mercato il valore innovativo inespresso di oltre 200 brevetti pubblici da valorizzati.

Nell’ex area Expo presente anche il Politecnico di Milano con un “avamposto” di 40 ricercatori e, soprattutto, laboratori e tecnologie a disposizione di chi vuole innovare, soprattutto nel campo della sanità. Su un viale parallelo, lo sta già facendo E4Life, la joint venture tra Elt Group e Lendlease che ha creato i primi e unici dispositivi al mondo per sanificare gli ambienti da Covid-19 e virus dell’influenza stagionale (H1N1) utilizzando onde elettromagnetiche innocue per persone e animali. Secondo il Joint Research Centre (Jrc) della Commissione europea, la sua innovativa tecnologia è tra quelle su cui puntare. Nel 2024 ne vuole esplorare l’applicazione ad altri virus respiratori e ad altri microrganismi, partendo dai batteri.

Human Technopole, il centro di ricerca dell’Expo, è incardinato su cinque piattaforme di ricerca: genomica, editing genomico e modelli di malattia, biologia strutturale, microscopia ottica e gestione e l’analisi dei dati. I ricercatori ammessi sono stati selezionati da una Commissione indipendente di valutazione permanente. Un patrimonio di tecnologie innovative dal valore non immediato da cogliere, per i non addetti ai lavori, che sfrutta reti neurali, AI e dati omici (da esperimenti di genomica, trascrittomica, epigenomica, metagenomica, metabolomica e proteomica) per offrire modelli di tessuti sia fisici che virtuali pronti all’uso, per chi deve sperimentare terapie o nuovi approcci di cura, per esempio. Oppure modelli che sanno sfruttare tutti i dati, anche quelli da immagini radiologiche e Pet, per prevedere la risposta terapie e farmaci o identificare una lesione in tempi record.

Fonte : Wired