Meta lavora a strani auricolari con fotocamera incorporata

Auricolari con fotocamera? C’è un nuovo progetto interno a Meta che starebbe entusiasmando Mark Zuckerberg oggi 40enne e riguarda una nuova possibile famiglia di gadget indossabili. Noti col nomignolo di Camerabuds, si tratta di auricolari di tipo true wireless che includerebbero un hardware di buon livello e anche una fotocamera per poter sfruttare una serie di funzioni evolute basate su intelligenza artificiale. Sarebbero in fase di studio anche versioni più grandi e potenti di tipo over-ear ovvero con grandi padiglioni.

Come raccontato dal portale The Information, Mark Zuckerberg starebbe personalmente supervisionando il progetto di un gadget indossabile che alza l’asticella delle potenzialità dei normali auricolari bluetooth. Oltre a microfono e speaker, infatti, all’interno si troverebbero componenti più performanti e anche un sensore fotografico per riconoscere l’ambiente circostante. L’obiettivo è quello di trasformare i piccoli accessori in mini assistenti basati su AI per conversare in modo naturale e ricevere un’interazione immediata e in tempo reale anche basata a ciò che si trova attorno, un po’ come per GPT-4o ufficializzato durante la serata di ieri. In effetti, gli auricolari potrebbero fornire la giusta sponda, per conversazioni vocali anche private e senza dover indossare dispositivi pesanti o invadenti. Per lo sviluppo del progetto sembra che Meta stia collaborando con la società statunitense Ear Micro che è specializzata proprio in questo segmento.

Tra le prime difficoltà tecniche emerse c’è un surriscaldamento che potrebbe portare a qualche problema di funzionamento sul lungo periodo durante l’uso quotidiano. Inoltre, può risultare semplice ostruire la fotocamera se si hanno capelli anche non così lunghi. Di sicuro, Meta dovrà mettere le mani avanti e indicare in modo visibile quando la videocamera entra in funzione, per garantire la privacy di chi circonda l’utente. La soluzione più semplice è quella di inserire un led luminoso che si accende in concomitanza al sensore, un po’ come avviene anche per gli occhiali Ray Ban Meta. Non resta che attendere ulteriori sviluppi.

Fonte : Wired