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Un volontario della Croce Rossa di Lodi è stato condannato per violenza sessuale nei confronti di una collega 20enne. La pena è di un anno e 9 mesi, sospesa a patto che il 60enne frequenti corsi di rieducazione.
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Foto di repertorio
Un 60enne è stato condannato in primo grado dal Tribunale di Lodi a un anno e 9 mesi di reclusione. L’uomo, conosciuto per essere uno storico volontario della Croce Rossa lodigiana, avrebbe molestato sessualmente una collega poco più che 20enne che era in turno con lui. L’imputato si è sempre dichiarato innocente, parlando di un malinteso. Il giudice ha sospeso la pena, a condizione che frequenti corsi specifici di rieducazione.
L’abuso durante un servizio serale
L’episodio contestato al 60enne risale all’agosto del 2022. Stando a quanto ricostruito dalla Procura, l’uomo stava svolgendo un turno serale nella Croce Rossa insieme a una collega di circa 20 anni. Con la scusa di farle un massaggio, l’uomo l’avrebbe palpeggiata due volte in pochi minuti.
La difesa dell’imputato ha sostenuto che si sarebbe trattato solo di un malinteso. Il 60enne, infatti, sarebbe padre di famiglia e non avrebbe avuto alcuna intenzione di turbare la giovane né tantomeno di compiere atti sessuali.
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La condanna con pena sospesa
Il Tribunale di Lodi, tuttavia, ha deciso di condannare il 60enne a un anno e 9 mesi di reclusione. Il giudice ha deciso di sospendere la pena, a condizione che frequenti corsi specifici di rieducazione. Per la ragazza, che si è costituita parte civile al processo, le è stato riconosciuto un risarcimento di 4mila euro.
Stando a quanto appreso durante le indagini, lo stesso 60enne era stato accusato tempo prima da un’altra ragazza. Anche lei in servizio volontario per la Croce Rossa a Lodi, avrebbe parlato di una molestia. Considerando, però, il tempo trascorso dalla presunta violenza, l’episodio non è più procedibile.
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Fonte : Fanpage