Il tribunale regionale della città di Münster, in Germania, ha respinto il ricorso intentato dal partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) contro la sua classificazione come “caso sospetto” di estremismo politico da dei servizi segreti interni tedeschi. Per i giudici la definizione è appropriata e non viola la Costituzione tedesca o il diritto europeo. In base a questa definizione, i Servizi interni possono continuare a tenere sotto sorveglianza il partito. Intanto AfD ha fatto sapere che presenterà un nuovo ricorso a livello federale.
La sentenza
L’Ufficio federale della protezione della costituzione tedesco ha giustamente stabilito che l’ultradestra di Afd costituisca un “caso sospetto di estremismo di destra”. È quello che ha deciso il tribunale amministrativo superiore di Muenster in Germania. In base a questa sentenza, i Servizi interni possono continuare a tenere sotto sorveglianza il partito. Questa classificazione, infatti, rende possibile ai Servizi mettere sotto sorveglianza un’organizzazione o un partito ritenuto una potenziale minaccia per la democrazia della Germania. Una volta che viene ufficializzata la definizione di “caso sospetto”, infatti, si possono intercettare telefonate ed email scambiate tra i membri del partito e reclutare informatori. I parlamentari e gli europarlamentari sono però esclusi da questo trattamento.
“La sentenza è un successo per lo stato di diritto, per la democrazia e per il nostro ordine democratico basato sulle libertà”. Questo è quanto ha detto a Colonia il presidente dei Servizi interni tedeschi, Thomas Haldenwang, commentando la sentenza del tribunale di Münster. “Il risultato del tribunale ha completamente confermato il nostra valutazione, poiché vi sono sufficienti elementi di peso nel classificare Afd come caso sospetto”, ha continuato.
“Sono innumerevoli gli esempi di atteggiamenti anticostituzionali da parte di considerevoli parti del partito- ha aggiunto, citando l’odio e la sobillazione contro i musulmani e contro migranti di ogni tipo come- parte del comportamento del partito”.
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Le manifestazioni contro AfD
Alternative für Deutschland è il secondo partito più popolare in Germania, per questo motivo in questi mesi tra la popolazione tedesca si sta facendo strada il sospetto che possa rappresentare una concreta minaccia per la democrazia. Diversi suoi leader e attivisti, infatti, sono vicini ad ambienti neonazisti e illiberali e alcuni di loro sono stati arrestati o sono al momento sotto processo per incitamento all’odio e uso di simboli nazisti. Già a partire dal 2020, poi, alcune sezioni del partito erano state messe sotto sorveglianza. Fino a due anni fa, però, il partito tedesco era riuscito a evitare una categorizzazione nazionale, poi nel 2022 un tribunale aveva stabilito che ci fossero gli estremi per farlo. Ed è a questa sentenza che AfD aveva fatto ricorso, dando il via al processo che si è concluso oggi. A inizio gennaio, poi, il partito era stato fortemente contestato dopo che l’opinione pubblica tedesca era stata sconvolta dalla notizia che coinvolgeva alcuni leader di AfD. Sui giornali, infatti, si parlava di una discussione tra i membri del partito e alcuni noti attivisti neonazisti su un piano con cui espellere i richiedenti asilo e i cittadini tedeschi di origine straniera dal territorio nazionale. La notizia aveva quindi provocato grosse manifestazioni a favore della democrazia animate dallo slogan “via i nazisti”.
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Fonte : Sky Tg24