Cos’è la sugar tax che il governo vuole introdurre

La sugar tax, inizialmente prevista per il 2026, è ora pronta a entrare in vigore il primo luglio 2024, suscitando un dibattito acceso al governo. Si tratta di un’imposta sulle bevande zuccherate, introdotta per contrastare l’obesità e altre problematiche legate al consumo eccessivo di zuccheri, ma rappresenta uno dei provvedimenti più controversi degli ultimi tempi. La misura, concepita per colpire le bevande edulcorate, si applicherà a una vasta gamma di prodotti, dalle classiche bibite gassate ai succhi di frutta addizionati di zucchero o dolcificanti. L’obiettivo principale è scoraggiare il consumo di bevande ad alto contenuto di zuccheri, spingendo i consumatori verso scelte più salutari e riducendo così il rischio di obesità e diabete.

Lo scontro politico

Tuttavia, l’implementazione di questa imposta ha generato polemiche e tensioni all’interno della maggioranza, con Forza Italia che ha espresso forte opposizione alla sua introduzione anticipata. La riduzione dell’aliquota, da dieci a cinque euro per ettolitro per i prodotti finiti e da 0,25 a 0,13 euro per chilo per i prodotti diluiti, ha suscitato dibattiti sulla reale efficacia della misura e sul suo impatto sull’economia e sull’occupazione.

Le previsioni sull’impatto economico della sugar tax sono discordanti: se da un lato il governo auspica una riduzione del consumo di bevande zuccherate e un miglioramento della salute pubblica, dall’altro i produttori e alcune associazioni prevedono un calo delle vendite, tagli agli investimenti e rischi occupazionali significativi.

Contro le industrie del settore

L’Associazione dei produttori di bevande analcoliche in Italia (Assobibe) ha stimato una contrazione delle vendite del 16%, con conseguenti tagli agli investimenti e ai posti di lavoro. Inoltre, si prevede un aumento dei prezzi al consumatore finale, poiché le aziende potrebbero scaricare almeno in parte il costo della tassa sui prodotti. Le critiche non riguardano solo l’aspetto economico, ma anche quello procedurale: l’introduzione anticipata della tassa ha sollevato dubbi sulla coerenza e sulla consultazione all’interno della maggioranza. Forza Italia ha manifestato il proprio disappunto per la mancanza di confronto preventivo e ha ribadito la propria posizione contraria alla sugar tax, già espressa durante la discussione della Legge di bilancio.

Fonte : Wired