I cybercriminali attaccano i figli di dirigenti e manager per estorcere denaro alle aziende

I cybercriminali possono essere incredibilmente creativi, quando vogliono. Secondo quanto riferito da Mandiant, una società di proprietà di Google che si occupa di sicurezza informatica, negli ultimi mesi sempre più soggetti malintenzionati hanno preso di mira i figli di dirigenti e manager nel tentativo di sottrargli dati utili per ricattare loro e le aziende a cui appartengono. “Abbiamo visto situazioni in cui gli autori delle minacce scambiano le sim sui telefoni dei figli dei dirigenti e iniziano a telefonare ai dirigenti dai numeri di telefono dei loro figli – ha spiegato Charles Carmakal, CTO di Mandiant, descrivendo nel dettaglio le modalità dell’attacco ransomware messo in atto dai criminali.

Tramite strategie ben ideate, i malintenzionati riescono a ottenere da remoto l’accesso alla sim di bambini e adolescenti, generalmente meno protetti di quelli dei genitori, acquisendo così il pieno controllo delle chiamate e dei messaggi in entrata e in uscita dal loro smartphone. In questo modo, si garantiscono l’accesso a una quantità notevole di informazioni personali dei dirigenti, che possono utilizzare sia per chiedere loro un riscatto minacciandoli di diffonderle, sia per tentare di accedere ai sistemi informatici delle aziende in cui lavorano, facilitando così le possibilità di attacchi futuri. Una situazione difficile, che mette i manager nella condizione di dover scegliere tra la propria famiglia e i propri clienti.

Questa tipologia di attacco rappresenta un’evoluzione alquanto importante – e preoccupante – nell’attività dei criminali informatici. Non sono più soltanto le aziende ad essere colpite, ma anche le persone che orbitano attorno alla loro organizzazione stanno cominciando a diventare un bersaglio sensibile. “Non si tratta più di ‘devo proteggere i miei clienti’, ma di ‘come posso proteggere la mia famiglia e le famiglie dei miei dipendenti’ – ha chiosato Carmakal riguardo la difficile situazione che stanno affrontando i manager – È un cambiamento piuttosto spaventoso”.

Fonte : Wired