Riscossione vincita del Superenalotto a Napoli: come incassare la giocata milionaria

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Lotto e Superenalotto

Chi ha vinto i 101 milioni al Superenalotto con una schedina da 2 euro giocata in via Toledo a Napoli avrà tempo fino ad agosto 2024 per riscuotere. Ecco come si fa ad incassare.

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Chi ha vinto i circa 101 milioni di euro con un 6 al Superenalotto giocato a Napoli, in una ricevitoria di via Toledo, ha tempo fino all’8 agosto per riscuotere la vincita. Dopo questa data – è scritto sul bollettino vincite di venerdì 8 maggio, giorno della giocata – decadrà il diritto ad ottenere l’ingente montepremi, aggiudicato giocando una schedina di appena 2 euro. Al netto delle fantasie sull’interpretazione dei numeri attraverso la Smorfia e di discussioni su chi possa essere il fortunato o la fortunata – si spera in una persona di Napoli ma è anche possibile si tratti di turisti – c’è una curiosità che ad ogni vincita monstre al gioco torna ciclicamente: come si riscuote una vincita milionaria al Superenalotto?

Siccome sognare non è vietato (né tassato) molti immaginano come spenderebbero oltre 100 milioni di euro piovuti dal cielo. Altri, più pragmatici, addirittura cercano di capire le procedure per incassarli. Il riferimento cinematografico è uno dei capisaldi della commedia all’italiana “Al Bar dello Sport” (1983) con Lino Banfi e Jerry Calà, ambientato a Torino, che ruota intorno ad una super-vincita al Totocalcio e racconta anche le traversìe per incassare il denaro.

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Il film del 1983 scritto tra gli altri da Enrico Vanzina è tutto da ridere, ma qualcosa di vero c’è:  ad esempio il ruolo del notaio, soggetto importante (sebbene non imprescindibile) per trasferire il denaro sul proprio conto. E c’è un particolare fondamentale: per incassare serve per forza la schedina vincente. Non fotocopie, né scansioni informatiche. O il foglietto di carta autentico oppure niente soldi.

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La procedura per incassare una vincita al Superenalotto

Il regolamento del Superenalotto aiuta a capire come comportarsi nei confronti del concessionario del gioco, unico responsabile del pagamento delle vincite che «provvede ai pagamenti solo dopo le operazioni di certificazione delle quote da parte della Commissione di determinazione delle giocate vincenti e di controllo del gioco», istituita dall’Agenzia dei Monopoli.

Sisal srl, ovvero l’azienda che ha in concessione il gioco del Superenalotto, ha un suo ufficio premi. Il pagamento può avvenire in tre modi: con assegno bancario di conto corrente, con assegno circolare non trasferibile o con bonifici bancari.

Nei casi in cui l’importo della vincita è inferiore a 1 milione di euro il pagamento avviene entro 30 giorni solari dalla consegna della ricevuta. Per le vincite superiori a 1 milione, il concessionario provvede entro 91 giorni solari dal giorno successivo alla pubblicazione del Bollettino ufficiale.

La ricevuta di gioco vincente va presentata entro 90 giorni solari dal giorno successivo a quello di pubblicazione del Bollettino ufficiale. E se non accade? Semplice: le vincite non riscosse sono versate all’erario. Cioè i soldi tornano allo Stato.

Chi ha giocato a SuperEnalotto e ha vinto, presenta la stampa del dettaglio giocata vincente (riportante il codice univoco della giocata ed il codice di identificazione del conto gioco) un documento di identità valido ed il codice fiscale, presso:

  • Ufficio Premi di Sisal S.p.A – Roma Viale Sacco e Vanzetti, 89 – 00155 – Roma, Da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00
  • Ufficio Premi di Sisal S.p.A – Milano Via Ugo Bassi, 6 – 20159 – Milano Da lunedì a venerdì dalle 9.00 alle 13.00

Nel bollettino vincite si legge che «ai premi reclamati è applicato un diritto del 20%». Dunque dai soldi occorrerà inizialmente detrarre il 20% che va allo Stato.

Come si riscuote la vincita al Superenalotto con un notaio

Un’altra domanda che tutti si pongono è quella che riguarda l’anonimato del vincitore o della vincitrice di una somma milionaria ad un gioco a premi. Come si fa a riscuotere oltre 100 milioni al Superenalotto cercando di non farsi individuare?

Una delle possibilità è sicuramente quella di incaricare un notaio della procedura. Il professionista è un pubblico ufficiale che, su delega, può riscuotere e poi versare al vincitore nei modi in cui ritiene più opportuni, la cifra. Ovviamente andrà consegnata a lui la schedina vincente, come fondamentale prova della maxi-vincita. Il notaio, secondo quanto prescrive la legge in materia di anti-riciclaggio, certificherà anche la provenienza del capitale alla banca. La domanda è ovvia: quanto costa la prestazione del notaio per la riscossione della vincita al Superenalotto? La risposta non è netta: dipende. La parcella può oscillare dall’1% al 3% della somma vinta.

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Fonte : Fanpage