Buongiorno dalla redazione di Today.it. Ecco Start, le notizie da sapere per iniziare la giornata: è lunedì 13 maggio 2024.
KHARKIV NON CADRÀ. Preoccupa il nord dell’Ucraina. Kharkiv ha 1,5 milioni di abitanti, è a soli 30 km dal confine. Romanenko, ex vice capo dello stato maggiore ucraino, lo dice da tempo: “E’ la priorità di Putin, non può perdonare il fatto che una città di lingua russa non abbia voluto diventare parte del mondo russo”. Per ora si combatte per la conquista di villaggi. Per vari esperti militari la metropoli, in realtà, non è l’obiettivo: Mosca non ha abbastanza soldati. L’offensiva in corso è piuttosto un tentativo di costringere Kiev a togliere truppe dal Donbass e spostarle verso Nord, “demineralizzando” la lunghissima linea del fronte. La decisione russa di assaltare la cittadina di Vovchansk è significativa: è al di là del fiume Siversky Donets, se avessero davvero intenzione di marciare su Kharkiv dovrebbero attraversare il grande corso d’acqua, cosa che qualsiasi stratega militare sconsiglia.
QUANDO SI DIMETTE TOTI. Il presidente della Liguria Toti, arrestato e travolto dallo scandalo corruzione, per ora non si dimette e resta in sella. Ma fino a quando? Lui ha l’obbligo di non comunicare con nessuno, dunque c’è parecchia incertezza. In Fdi solo Crosetto si espone per difenderlo a oltranza, non gli sono piaciute le parole con cui il collega Zangrillo, forzista, chiede di “far lavorare la magistratura”. E’ parso un primo tentativo di “scaricarlo”. Un fedelissimo di Meloni, Donzelli, specifica quale è il punto di svolta per la maggioranza: l’interrogatorio di Toti questa settimana. La strategia del centrodestra è prendere tempo, ma la sensazione è che le dimissioni difficilmente potranno essere scongiurate. Il garantismo potrebbe servire al massimo a “scavallare” le elezioni europee sperando che il caso non arrechi troppi danni in termini di consenso, ma le dimissioni potrebbero arrivare molto prima e l’operatività della Regione Liguria non può essere messa a rischio.
TASSA SULLE BIBITE. Non c’è solo il Superbonus ad agitare la maggioranza, con il nuovo emendamento che “spalma” da quattro a dieci anni le detrazioni sui bonus edilizi. Forza Italia è in rivolta sulla sugar tax, ma “Tajani se ne farà una ragione”, assicura il ministro dell’Economia Giorgetti (Lega). Dal 1° luglio dovrebbe scattare la tassa sulle bevande zuccherate, anche se si tratterà fino all’ultimo e le aziende del settore lanciano l’allarme sulle conseguenze (posti di lavoro a rischio, prezzi su). Istituita con la manovra del 2020, finora è sempre slittata. Gettito previsto almeno 100 milioni già quest’anno: per smontare l’emendamento servono coperture alternative, che nessuno trova. Solo due giorni fa Giorgetti ha ricordato a Tajani, nemmeno troppo tra le righe, che il ministro dell’Economia è lui.
VIOLENTATA A 12 ANNI. Una ragazzina di 12 anni ha denunciato di essere stata violentata da due ragazzi di 15 e 16 anni che aveva, con un’amica, invitato a casa sua. Succede in Emilia-Romagna (il riserbo è massimo, tutte le persone coinvolte sono minorenni). Dopo il racconto ai familiari tra le lacrime, i medici del pronto soccorso avrebbero trovato riscontri, così come le successive visite al reparto di ginecologia. Scatta la segnalazione alle forze dell’ordine e alla procura dei minori. Oggi la ragazzina, poco più che una bambina, sarà sentita dalla polizia. Nelle prossime ore sarà formalizzata la denuncia, dopo la quale partiranno le indagini.
Vi segnalo inoltre in breve:
GAZA, 35MILA MORTI. Ha superato quota 35mila morti il bilancio delle vittime palestinesi nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre, secondo Hamas. Israele ha affermato che procederà con le operazioni pianificate a Rafah nonostante gli Stati Uniti e altri alleati avvertano che un’offensiva di terra potrebbe causare un numero enorme di vittime civili.
LA NUOVA CATALOGNA. Vittoria limpida per i socialisti alle elezioni in Catalogna, che con il candidato a governatore Illa sono ora la prima forza politica. Per la prima volta in 13 anni i partiti a favore dell’indipendenza hanno perso la maggioranza nel parlamento catalano. Esulta il premier Pedro Sanchez, che parla di “storico risultato”.
SUI BINARI DOPO BRANDIZZO. Parlano di “vergogna di Stato” alcuni familiari delle vittime della strage di Brandizzo (5 operai che lavoravano sui binari investiti e uccisi da un treno in corsa): gli indagati, attraverso una nuova società, sono tornati a lavorare lungo i binari ferroviari. Buonsenso suggerisce che le persone coinvolte nell’indagine non debbano operare nello stesso campo fino a che non venga fatta chiarezza sulle responsabilità.
LEVA OBBLIGATORIA. Botta e risposta sull’ipotesi di ritorno alla leva universale tra Salvini e Crosetto. “La Lega ha quasi concluso la stesura di un progetto di legge per reintrodurre una leva universale, sei mesi obbligatorio per ragazzi e ragazze su base regionale”, dice il leghista, parlando di “una grande forma di educazione civica”. “Le forze armate non possono essere pensate come un luogo per educare i giovani”, dice il ministro della Difesa.
ENTRO QUANDO RISTRUTTURARE CASA. L’emendamento dei giorni scorsi (quello che crea tensione nel governo e fa litigare Giorgetti e Tajani) va a impattare anche sull’agevolazione “normale” per ristrutturare casa propria, non solo sul Superbonus: dal 2028 al 2033 l’agevolazione non sarà più del 36 ma del 30 per cento. Molto probabilmente, inoltre, già dal 2025 lo sconto fiscale scenderà dal 50 al 36 per cento. Cambiano anche i tetti di spesa
CAMILA GIORGI. Da un mese il fisco sarebbe alle calcagna di Camila Giorgi, la tennista che via social ha confermato il ritiro. Al momento di lei si sono perse le tracce, potrebbe trovarsi negli Usa, ma gli accertamenti fiscali corrono veloci tanto che l’Agenzia delle Entrate ha presentato un atto di pignoramento verso terzi alla Federtennis perché Giorgi deve 464mila euro al fisco per tasse non pagate.
COME STA SINNER. Non ci sono comunicazioni ufficiali ma filtrano notizie confortanti dal J Medical, la struttura dove il numero 2 del tennis mondiale Jannik Sinner si sta sottoponendo a esami per capire la natura del problema all’anca che potrebbe impedirgli di giocare anche al Roland Garros. Il malanno non sarebbe congenito, ma dovuto a un trauma: meno grave di quanto temuto, più facilmente curabile.
BOLOGNA E JUVE IN CHAMPIONS. L’Atalanta batte la Roma 2-1, scavalcando i giallorossi al quinto posto in classifica. Qualificate matematicamente in Champions Bologna e Juventus, ma i bianconeri sono ormai in caduta libera e l’addio a Max Allegri è questione di settimane.
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Fonte : Today