Influenza aviaria, gli Stati Uniti non sanno quanto è diffusa

È improbabile che queste persone corrano il rischio di essere scoperte per sottoporsi a dei test, commenta Lawler: “Molti lavoratori, a causa del loro status di immigrati irregolari, tendono a non segnalare il problema“. Di conseguenza, continua il docente, per gli scienziati è difficile tracciare un’eventuale diffusione del virus tra gli esseri umani.

Un altro problema è legato alla difficoltà di convincere i proprietari delle aziende casearie a segnalare quando gli animali sembrano malati. Se da una parte l’Usda prevede specifiche forme di risarcimento per gli allevatori di pollame costretti ad abbattere gli animali a causa di infezioni da influenza aviaria, gli allevatori di bovini da latte non ricevono invece alcun sostegno economico per la segnalazione delle infezioni, che sono quindi più propensi a non segnalare. Il meccanismo però aumenta il rischio di contagio tra bovini e umani.

Alla luce di tutto questo, è chiaro perché tracciare la diffusione del virus è particolarmente difficile. “Dal punto di vista del produttore, qual è il vantaggio di condividere o anche solo di indagare e capire se c’è un virus in circolazione nella propria mandria?“, osserva Lawler.

Il 24 aprile, l’Usda ha stabilito che le mucche da latte devono sottoporti a un test per il virus H5N1 presso un laboratorio approvato prima di poter essere esportati dallo stato in cui si trovano. I proprietari degli allevamenti in cui i bovini risultano positivi devono inoltre fornire informazioni sugli spostamenti delle loro mucche, e non solo. Anche i laboratori e i veterinari statali devono segnalare i test H5N1 positivi al dipartimento.

I rischi del latte crudo

Al momento, alcuni scienziati stanno studiando i rischi per la salute umana legati al consumo di latte crudo. Mentre le infezioni da H5N1 nel pollame provocano solitamente malattie respiratorie, nei bovini il virus sembra colpire principalmente le ghiandole mammarie, un aspetto che potrebbe spiegare l’elevata quantità di virus trovata nel latte crudo delle mucche infette. Almeno due gatti che hanno bevuto il latte di mucche infette in una fattoria del Texas sono poi morti e i loro corpi sono risultati positivi all’infezione.

Fonte : Wired