Il Como torna in serie A dopo 21 anni. Per molti, sembra un’impresa clamorosa, ma in riva al Lago l’obiettivo era chiaro da tempo: da quando è arrivata la nuova proprietà indonesiana della famiglia Hartono, il Como è diventato una super potenza del calcio italiano. Numeri alla mano, è in assoluto il club con maggiore disponibilità nelle casse. Il più ricco del nostro mondo del pallone sempre più sgonfio. La serie A è realtà, ma ora l’obiettivo è restarci.
Un tandem strano in panchina, ma clamorosamente preparato e mediaticamente potente: Roberts e Fabregas, nomi che testimoniano tutta l’internazionalità di questo club. Ieri sera, nella notte della storia, in tribuna c’erano personaggi da Champions: seduto accanto a Mirwan Suwarso, il braccio della proprietà, c’è Thierry Henry, azionista del Como. Al Sinigaglia anche Jamie Vardy, il bomber del Leicester, e Gianluca Zambrotta.
Il Como sbarca in serie A forte di una proprietà che vanta un patrimonio di oltre 40 miliardi di dollari: gli indonesiani Robert e Michael Hartono detengono rispettivamente un patrimonio di 26,5 e 25,5 miliardi di dollari secondo Forbes e sono entrambi nella top 10 dei proprietari di società sportive più facoltosi del pianeta. Davanti, e di molto, a big della Serie A col portafoglio gonfio come Commisso, Friedkin, Saputo o Elkann.
Gli obiettivi del Como sono ambiziosi anche fuori dal campo: portare i ricavi del merchandising da 4 a 20 milioni di euro, migliorare il centro sportivo di Mozzate, arrivare a un miliardo di euro di valore del club. Ma bisogna fare il resyling allo stadio Sinigaglia, trasformarlo in un impianto attuale (e omologabile per la massima serie) e allestire una squadra che possa farsi valere in serie A da subito.
Fonte : Today