Liscia (Netcomm): “Customer experience e brand, nuove sfide per l’e-commerce”

Sono gli e-commerce cinesi ad aver trasformato l’assetto del commercio elettronico in Italia. A dimostrarlo sono i dati emersi dal Delivery index 2024 sviluppato da Netcomm insieme a Poste Italiane, che verrà presentato l’8 e 9 maggio alla nuova edizione del Netcomm Forum: a fronte di una cospicua crescita della penetrazione dell’e-commerce tra i consumatori italiani, non aumenta il suo valore economico. Semplificando: gli italiani comprano di più online, ma la spesa media diminuisce. Ciò accade proprio per la presenza di siti come Shein e Temu tra le piattaforme preferite dagli italiani, forse proprio per i prezzi stracciati. Altra novità: dopo anni a parlare dell’importanza e della crescita dell’omnicanalità – l’esperienza di acquisto integrata su tutti i canali, tra cui in negozio, in modalità mobile e online – oggi non la troviamo tra le priorità del settore: “Non perché non lo sia, ma perché in Italia le piccole catene faticano a fare integrazione di canale (per ragioni economiche, ndr) – commenta Roberto Liscia, presidente di Netcomm Forum – e i grandi player hanno già investito nel settore”.

Il punto sull’e-commerce in Italia emergerà dalle tante ricerche che verranno presentate nella due giorni milanese, giunta alla diciannovesima edizione, intitolata quest’anno “The intelligence commerce. Composable & Fluid, la continua ri-configurazione del retail e delle filiere”. Tra questi studi torna il Netcomm NetRetail 2024, l’osservatorio che analizza, ogni anno dal 2014, il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani. Sarà presentata anche la ricerca Il Venture capital nel digital retail & services, che offre un’analisi sul mondo dei servizi digitali nell’ecosistema venture capital italiano ed europeo in termini di ammontare investito, numero di round, ragioni dell’investimento.

Altro tema al centro della nuova edizione sarà l’intelligenza artificiale: “Avremo finalmente l’opportunità di approfondire e comprendere il suo ruolo e quello delle tecnologie più avanzate come leve per migliorare l’efficienza e l’efficacia dei modelli di business delle aziende – aggiunge Liscia – Oltre al tema dell’Ai, approfondiremo temi come l’automazione, la blockchain, il social commerce e le modalità di implementazione di queste innovazioni a beneficio delle aziende. Nel mondo del commercio elettronico la competizione si gioca sempre di più non solo sull’ampiezza dell’offerta e dei prezzi, ma anche sulla qualità della customer experience e sui valori che il marchio è in grado di comunicare al consumatore. Le nuove tecnologie, metaverso, realtà virtuale e aumentata, possono sicuramente essere potenti modelli di ingaggio dell’utente”.

Oggi si parla di “Extended Retail” per descrivere il fenomeno in cui il settore del retail si estende a tutti quei momenti in cui si crea una connessione con i brand, le aziende e i prodotti. In un momento di crescente competizione, inflazione galoppante e utenti sempre più attenti al risparmio, instaurare una relazione con il consumatore è ormai un vero e proprio obiettivo dei brand e delle imprese. Un’opportunità emersa nell’e-commerce riguarda il ruolo predominante dei social media nel definire il rapporto tra consumatori e aziende a livello globale: “I social media – spiega Liscia – sono diventati piattaforme non solo informative, ma anche di vendita, mentre i marketplace stanno perdendo terreno. Questa dinamica concorre alla crescita del fenomeno del Direct to Consumer, che si sta affermando sia a livello planetario sia in Italia, consentendo ai produttori di stabilire una connessione diretta con i propri clienti. Questa tendenza ha aperto nuove frontiere nei media di marketing, come l’Advanced Tv/Connected Tv, i paid social, il retail media, e si è spinta verso nuovi ambienti come il gaming, il metaverso e gli eSports, rispecchiando gli interessi e le aspettative della Generazione Z”.

In questo contesto, si inserisce l’Extended Retail rappresentato dal metaverso, che offre una dimensione digitale immersiva, integrando realtà virtuale, blockchain, Nft e intelligenza artificiale. Il futuro sarà infatti incentrato sull’Ai, che rappresente la prima destinazione degli investimenti nel settore dell’e-commerce. La realtà virtuale e aumentata, inoltre, stanno diventando importanti per veicolare emozioni e coinvolgere i consumatori in esperienze sempre più realistiche.

Ma per crescere, soprattutto in Italia, il settore ha bisogno di sostegno economico da parte di investitori: “Purtroppo – conclude il presidente di Netcomm – la mancanza attitudine impresa italiana a investire sul digital e la carenza di investor istituzionali che puntano sul settore restano un freno alla crescita di e-commerce italiani”. Non a caso, nella classifica degli e-commerce più usati dagli italiani, per trovare il primo sito locale bisogna arrivare al settimo posto (Esselunga). Nella top ten spiccano anche piattaforme di e-commerce nostrane del settore pharma, nuova tendenza in crescita in Italia e in Europa, in termini di settori merceologici più forti nel commercio online.

Fonte : Repubblica