L’ex campione spagnolo è il tecnico della squadra lariana tornata in Serie A dopo 21 anni. Fabregas si congratula con i calciatori in festa e avverte: “Questo è solo il riscaldamento”.
Il Como in Serie A. Con Cesc Fabregas allenatore, Thierry Henry azionista del club e James Vardy (sì, proprio lui, quello della favola Leicester campione d’Inghilterra con Claudio Ranieri) in tribuna per rendere omaggio ai lariani che dopo 21 anni tornano nel massimo campionato italiano.
Vi giocano due ‘vecchie’ conoscenze del torneo tricolore: Patrick Cutrone, l’ex milanista che su Lago ha trovato una nuova dimensione e altrettanti stimoli; Simone Verdi, che nel 2018 era in campo in quel Napoli che, grazie alla rete di Lorenzo Insigne al 90°, sconfisse il Liverpool di Jurgen Klopp in Champions.
Nello spogliatoio in festa spiccano anche le loro figure, assieme ai compagni di squadra che si schierano a semicerchio intorno al tecnico spagnolo. È il momento delle congratulazioni e dell’euforia ma anche quello della grande consapevolezza e della responsabilità che attende la squadra nella prossima stagione. Il pareggio con il Cosenza ha aperto le porte di un percorso straordinario e durissimo.
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Fabregas – che in carriera ha conosciuto l’ebbrezza dei grandi successi e sa quanto sia importante (e difficile) avere una mentalità vincente, pronta – fa un discorso da brividi: è motivazionale e d’incoraggiamento ma, al tempo stesso, indica la strada, traccia la rotta verso l’orizzonte che si chiama Serie A, con tutto quel che comporta per gli onori e gli oneri. E avverte che la promozione è un punto di partenza, che il meglio (o il peggio…) deve ancora venire, che tutto quanto fatto finora è stato solo una sorta di “riscaldamento”.
“Prima di tutto complimenti, abbiamo disputato davvero una stagione da campioni – dice Fabregas -. Lo so che non abbiamo finito nella maniera che volevamo, vincendo la partita… ma prima di uscire con tutti i tifosi devo dirvi una cosa: domani allenamento alle 10 e fatevi forza, perché quest’anno non è niente. Questo è solo il riscaldamento. L’anno prossimo, più efficienza, più lavoro”.
L’epilogo della riflessione è nel boato con il quale la squadra accoglie il premio speciale annunciato dal tecnico: “E come avevo promesso e voi ragazzi volevate… volete andare a Ibiza?”. Una liberazione dopo aver vissuto gli ultimi, interminabili sessanta secondi a vedere con gli smartphone cosa stava accadendo al Venezia, ribaltato dallo Spezia sul 2-1.
Fabregas è arrivato a Como da giocatore e azionista di minoranza, poi dopo il ritiro ha assunto l’incarico di allenatore della squadra giovanile. A novembre 2023 ha fatto il grande salto sulla panchina della prima squadra. Da regolamento, però, non avendo l’abilitazione richiesta figura quale assistente del tattico gallese, Osian Roberts.
Fonte : Fanpage