Superbonus, sull’emendamento spalma-crediti è scontro tra Tajani e Giorgetti

L’atteso emendamento che il Governo dovrebbe presentare per spalmare in dieci anni i crediti fiscali relativi agli interventi edilizi del Superbonus, ancora non è stato reso pubblico, ma nella maggioranza si è già acceso lo scontro tra il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e il vicepremier e leader di Forza Italia, Antonio Tajani.

“Ho qualche perplessità sulla retroattività dell’ultima proposta del ministro Giorgetti”, spiega Tajani che aggiunge: “Bisogna ascoltare le imprese e le banche per capire se ci sono dei danni o se bisogna in Parlamento intervenire per fare delle proposte, fermo restando l’intervento indispensabile per fermare i danni del Superbonus. Però su questa parte specifica, per la parte retroattività, anche i dieci anni forse sono troppi”.

Il botta e risposta tra Giorgetti e Tajani

Dura la replica dell’inquilino di via XX Settembre: “Io ho una responsabilità e difendo gli interessi dell’Italia come ministro dell’Economia. Chiaro?”. Una risposta piccata che però non è piaciuta a Tajani che ha replicato a stretto giro: “Anche io – ha detto – faccio gli interessi degli italiani. Quella sul Superbonus è una proposta di Giorgetti e non una proposta del governo perché io non sono mai stato consultato. Dunque valuteremo i contenuti. So bene che c’è un problema e dobbiamo intervenire, ma io ho qualche perplessità sulla retroattività perché è un principio giuridico che secondo me non funziona”. E ancora: “Se è una decisione collegiale bene, ma quando si tratta di una decisione individuale, le decisioni individuali si valutano e si discutono. Io sono sempre per fare la sintesi, ma siccome non sono stato consultato su questo argomento, lo studio, lo esamino sento gli altri e poi decidiamo”. In serata il ministro dell’Economia, negando opinioni contrastanti, ha cercato di gettare acqua sul fuoco: “Aspettate l’emendamento – ha dichiarato – stiamo parlando di fantasie che leggo sui giornali, sui siti che io non conosco”.

Boccia: “Lo spalma-crediti è colpo mortale per tante imprese”

“Diamo il benvenuto a Tajani e a FI tra coloro che pensano che le proposte del governo in materia di Superbonus siano sbagliate e dannose per molte aziende e famiglie”, ironizza il presidente dei senatori del Pd, Francesco Boccia, sottolineando che “lo spalma-crediti obbligatorio per 10 anni è una scelta che, da opportunità per alcuni, può trasformarsi in colpo mortale per tante imprese del settore edilizio”. Duro il commento dei parlamentari M5S delle commissioni Attività Produttive di Camera e Senato Emma Pavanelli, Chiara Appendino, Enrico Cappelletti, Antonio Ferrara, Sabrina Licheri, Gisella Naturale e Luigi Nave: “Ogni giorno – scrivono in un comunicato congiunto – siamo costretti a sorbirci le uscite demagogiche di Giorgetti sul Superbonus, i ‘faremo questo e faremo quello’ del ministro Urso, oltre alla racconto da paese di Bengodi di Giorgia Meloni. Poi però arriva l’Istat che con numeri incontrovertibili certifica il 14esimo mese consecutivo di calo della produzione industriale, con un preoccupante -3,5 per cento su base annua. E allora la narrazione ‘toda joia’ e stelle filanti del governo si sbriciola”.

Confedercontribuenti: “Il ministro Giorgetti lascia sull’orlo del baratro migliaia di aziende”

A lanciare l’allarme sull’ipotesi avanzata dal ministro Giorgetti arriva infine Confedercontribuenti: “Con le esternazioni sul Superbonus – commenta Vincenzo Barresi, responsabile del settore imprese della Confederazione nazionale delle imprese e dei contribuenti – il ministro Giorgetti lascia sull’orlo del baratro migliaia di aziende italiane. Questa soluzione condanna al fallimento dalle 8.000 alle 10.000 imprese che hanno effettuato investimenti ingenti per completare i lavori”.

Fonte : Today