Perché la Rai ha violato il regolamento di Eurovision

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Si tratta di Eden Golan che si è classificata al primo posto tra i nostri preferiti con una percentuale del 39,31%. Alle sue spalle, invece, con il 7,32% c’è Joost Klein, il cantante in gara per i Paesi Bassi con “Europapa”. La diffusione dei risultati del televoto è vietata dal regolamento EBU (European Broadcasting Union), che per le semifinali prevede il solo annuncio dei dieci vincitori che passano alla finalissima dell’evento. Come detto, infatti, il dato percentuale, e dunque la classifica dei dieci, potrebbe influenzare i telespettatori per il voto nella finale. Se la percentuale dovesse essere confermata anche nella serata finale, potrebbe significare la vittoria per Israele o, in alternativa, potrebbe spingere gli italiani a non votare più per la concorrente israeliana. Per questo motivo la Rai rischia una misura disciplinare da parte di EBU.

La seconda gaffe per la Rai

Per la Rai non si tratta della prima gaffe in questo senso. Sempre in merito all’Eurovision, nei giorni scorsi è stato commesso un altro grosso errore. Erano stati filmati e diffusi, infatti, alcuni dettagli delle prove dell’esibizione di Angelina Mango, che abbiamo potuto vedere proprio nel corso della seconda semifinale. La performance era stata ripresa e fatta girare in una serie di mail tra alcuni contatti Rai, alzando un inevitabile polverone. Sulla questione era intervenuta anche la direttrice di Rai Relazioni Internazionali Simona Martorelli, che ai giornalisti ha risposto in conferenza stampa: erano stati svelati alcuni particolari della esibizione, anche se sul palco c’era una controfigura. Anche Claudio Fasulo, vicedirettore Intrattenimento prime time per la Rai e responsabile delle spedizioni italiane, aveva spiegato alla stampa che l’episodio non è paragonabile alla diffusione anticipata di uno degli inediti di Sanremo. Fasulo l’ha definita una standing rears, e cioè una prova realizzata da artisti che si si sostituiscono ai veri cantanti in gara, ma ha altrettanto sottolineato non doveva accadere.

La replica della Rai

Nel pomeriggio di venerdì 10 maggio, la Rai ha replicato all’accaduto con un comunicato in cui dichiara che le percentuali di voto della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest sono state pubblicate per un “inconveniente tecnico” e che i dati erano comunque incompleti. “In merito alla pubblicazione dei risultati della seconda semifinale di Eurovision Song Contest 2024 – si legge nel comunicato di Viale Mazzini -, nei titoli di coda di tale semifinale, Rai precisa che si è trattato di un inconveniente tecnico a seguito del quale sono stati erroneamente evidenziati in grafica alcuni dati – del tutto parziali – del voto nazionale italiano. Tali risultati, ai sensi del Regolamento del 68mo Eurovision Song Contest, possono essere resi pubblici solamente dopo la serata finale. Rai si è prontamente scusata con i vertici EBU e ritiene che tale inconveniente non infici la regolarità del risultato finale. I voti pubblicati sono infatti incompleti. Rai ha in ogni caso già parlato con EBU, confermando il proprio impegno al pieno rispetto di tutte le regole per il resto dell’evento”.

Fonte : Wired