Il ruolo nascosto di Davide Ancelotti nel Real: urla un consiglio a papà Carletto, ha ragione lui

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Davide Ancelotti è stato decisivo nella vittoria del Real Madrid sul Bayern Monaco: papà Carletto ha ascoltato il suo suggerimento nel momento più delicato della partita. Si è rivelato vincente.

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Carlo Ancelotti è uno degli allenatori più vincenti del calcio mondiale, ma la mossa decisiva che ha risolto la semifinale di ritorno della Champions League contro il Bayern Monaco, in realtà, non è partita da una sua idea, ma del suo assistente più stretto.

L’intuizione vincente che vale la finale di Champions League

La mossa decisiva per ribaltare le sorti della partita e per raggiungere la finale di Wembley, è stata l’entrata in campo di Joselu, che due anni fa era in tribuna a tifare per il Real nella finale contro il PSG, mentre tra poche settimane sarà a Wembley e potrà giocare la finale, grazie alle sue due reti in tre minuti che hanno ribaltato le sorti dell’incontro.

Con la squadra virtualmente eliminata, e con pochi minuti rimasti per le speranze madrilene di poter giocare la 18° finale di Champions League della loro storia, Davide Ancelotti si è avvicinato al padre, facendogli proprio il nome di Joselu. L’attaccante spagnolo è entrato in campo all’81’, giusto in tempo per segnare le due reti che hanno portato in finale il Real Madrid.

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Il ruolo di Davide Ancelotti nel Real

Davide Ancelotti ha raccontato come il suo ruolo nel Real Madrid sia “creare dubbi” al padre. Come capita a molti vice allenatori, ha il compito di analizzare il gioco delle squadre avversarie e individuare i punti deboli. Il padre Carlo si era già affidato al figlio nei complicati quarti di finale contro il Manchester City, quando fu proprio Davide, secondo il quotidiano As, a scegliere la lista dei cinque rigoristi che hanno portato al passaggio del turno gli spagnoli.

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Una parentela importante

Per Davide Ancelotti non sembra essere un problema il fatto di essere il figlio dell’allenatore più vincente a livello europeo. Dal padre ha ereditato la grande propensione al dialogo con i giocatori, portando allo stesso tempo una visione più moderna al gioco della sua squadra. Davide Ancelotti parla 5 lingue, capacità che lo ha aiutato a fare da collante all’interno dello spogliatoio. Davide Ancelotti ha preso soltanto di recente il patentino Uefa per poter fare da capo allenatore a una squadra professionistica, anche se è un ruolo che ha dichiarato di voler ricoprire solo a partire dal 2026, quando i contratti con il Real, sia per lui che per suo padre, scadranno.

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Fonte : Fanpage