Lancia pietre e si scaglia contro la polizia, indagato l’agente che ha sparato. E spunta un video

È indagato l’agente che la scorsa notte in piazza Luigi di Savoia, a Milano, ha sparato contro un 27enne egiziano che aveva aggredito alcuni poliziotti all’esterno della stazione Centrale. L’agente è stato iscritto nel registro degli indagati per lesioni dolose aggravate ma la Procura ha già ipotizzato le scriminanti della legittima difesa e dell’uso legittimo delle armi. Si tratta dunque di un atto dovuto. Il poliziotto sarà comunque interrogato per ricostruire ciò che è accaduto.

I fatti sono andati in scena intorno alle 2 di notte. Gli agenti hanno inizialmente utilizzato il taser, che però non ha fermato l’aggressore, che ha continuato ad avanzare contro gli uomini in divisa. A quel punto uno di loro ha aperto il fuoco, centrandolo alla spalla. Soccorso e portato immediatamente all’ospedale Niguarda. Il colpo non ha toccato organi vitali.  

Il video

MilanoToday ha pubblicato un video che mostra le concitate fasi dell’aggressione e la reazione dell’agente. L’uomo raccoglie delle pietre in un pezzo di stoffa, forse la maglia, e improvvisa una fionda artigianale.

L'aggressione avvenuta a Milano-2

Urla, fa gesti. Gli agenti provano a contenerlo, a calmarlo. Uno di loro prova a fermarlo con il taser, ma il 27enne non si placa e anzi fa un balzo in avanti verso uno dei poliziotti che a quel punto apre il fuoco e lo centra alla spalla sinistra.

Il momento in cui il poliziotto apre il fuoco

Secondo quanto ricostruito, l’uomo era uscito poco prima dal posto di polizia della Centrale con una denuncia a piede libero per rapina e resistenza a pubblico ufficiale perché aveva aggredito e scippato un passante in piazza Duca d’Aosta ed era stato fermato dall’Esercito e dalla Polfer. Una volta libero, ma con una denuncia sulle spalle, ha però iniziato a dare in escandescenze lanciando pietre contro i poliziotti che poi lo hanno fermato. Ora è indagato in stato di libertà per violenza e minacce a pubblico ufficiale, resistenza e oltraggio. 

Dopo essere stato colpito dal proiettile, il 27enne è stato poi trasferito all’ospedale Niguarda dove è stato operato: se la caverà con 60 giorni di prognosi. Il giovane – che è risultato positivo alla cocaina – era stato fotosegnalato lo scorso 24 aprile 2024 a Belluno poiché richiedente protezione internazionale con pratica approvata. 

Fonte : Today