TikTok si muove per limitare la diffusione di deepfake, annunciando una serie di opzioni utili per permettere agli utenti di distinguere i contenuti generati dall’intelligenza artificiale (AIGC). Grazie alla partnership con la Coalition for Content Provenance and Authenticity, infatti, il social si appresta a integrare la tecnologia Content Credentials, in grado di allegare ai contenuti metadati che permettono di “riconoscere ed etichettare istantaneamente” quelli generati dall’AI, anche se creati su piattaforme di terze parti. Inoltre, nel prossimo futuro le Content Credentials saranno applicate ai contenuti di TikTok, dove rimarranno anche una volta scaricati. Questo significa che gli utenti potranno utilizzarle per capire se si tratta di AIGC o per sapere quando, dove e come è stato creato/modificato un determinato contenuto.
Ma aggiungere etichette distintive per i contenuti generati dall’intelligenza artificiale non è la sola azione utile messa in campo da TikTok per limitare la diffusione di disinformazione e deepfake. In collaborazione con esperti del settore, quindi, la piattaforma ha ben pensato di avviare campagne di alfabetizzazione mediatica, con l’obiettivo di supportare gli utenti non solo nell’identificazione degli AIGC, ma anche nella comprensione del contesto in cui questi sono stati creati. “Fin dal 2019, con il nostro Teen Fact-Checking Network formiamo il pubblico su TikTok con video innovativi di alfabetizzazione mediatica – ha raccontato Alex Mahadevan, direttore di MediaWise, una delle organizzazioni coinvolte nell’iniziativa -. A distanza di cinque anni, siamo felici di offrire a un numero ancora più grande di persone gli strumenti per separare i fatti dalla finzione sulla rete”.
L’obiettivo di TikTok, quindi, è più che chiaro: evitare che gli utenti diano credito a contenuti tutt’altro che reali, prendendo per vere notizie fuorvianti e finendo con il credere a tutto quello che vedono scrollando il proprio Feed. Non a caso, poco tempo fa la piattaforma ha sottoscritto un accordo per combattere l’uso di contenuti ingannevoli generati dall’AI in vista delle elezioni che si terranno nei prossimi mesi. E questo è solo una delle tante azioni messe in atto dal social per tenere sotto controllo l’evoluzione rapidissima di questa tecnologia. “In parallelo all’evoluzione dell’intelligenza artificiale – riferisce TikTok – continueremo a investire nella lotta contro gli AIGC dannosi, rafforzando i nostri modelli di rilevamento proattivo, consultando gli esperti e collaborando con le altre realtà del settore per individuare soluzioni condivise”.
Fonte : Wired