I tassisti hanno indetto uno sciopero nazionale per il 21 maggio e una grande manifestazione a Roma. Lo annunciano Unica Cgil, Fast, Ugl, Uti, Tam, Claai Unione artigiani, Satam, Or.s.a. taxi, Uritaxi, Atlt, Ati taxi, Sitan/Atn, Usb taxi, Unimpresa, Federtaxi cisal. “In assenza di novità potrebbe trasformarsi in una delle più grandi manifestazioni che si siano mai attuate da parte della categoria. Mai come oggi dobbiamo essere consapevoli che ci stiamo giocando il futuro nostro e delle nostre famiglie”.
Al centro della vertenza la proposta di incrementare il numero di auto in servizio. “La liberalizzazione del servizio pubblico sarebbe un dato di fatto” protestano le associazioni di categoria.
L’ultima e forse definitiva rottura durante l’incontro col ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso. Nel corso dell’incontro con i rappresentati di categoria il ministro ha condiviso le preoccupazioni legate alla scarsa disponibilità di autovetture che svolgono il trasporto pubblico di persone nelle grandi città italiane, soprattutto in vista degli importanti appuntamenti che prossimamente interesseranno il Paese, come il Giubileo di Roma nel 2025.
Il ministro Urso ha inoltre illustrato l’iter procedurale per il perfezionamento del Dpcm Piattaforme, per il quale vi è una competenza anche del Mimit, e le novita’ introdotte dal decreto Ecobonus 2024 in favore della categoria, come l’incentivo raddoppiato per i titolari di licenza che quest’anno acquisteranno un nuovo veicolo green e sostenibile. Il ministro ha quindi invitato la categoria a presentare eventuali proposte che possano migliorare la qualità del servizio dei taxi in favore dei cittadini.
Fonte : Today