“Io ho quello che ho donato”. Pietro Pittaro ha scelto questa frase di Gabriele D’annunzio per il suo necrologio. L’imprenditore è morto lo scorso 24 marzo, all’età di 89 anni, dopo aver dedicato la propria vita al vino, grazie alla sua azienda fondata negli anni ’70, la “Vigneti Pittaro”. Ora, all’apertura del testamento, i suoi collaboratori più stretti hanno scoperto che la erediteranno.
Pittaro mantiene la promessa: “Lascio tutto a voi”
Pittaro lo aveva promesso. “Quando facevamo qualche controllo nei vigneti o le prove in cantina ci diceva, ogni tanto in lingua friulana, ‘Us lassi dut a vualtris’ (“Lascio tutto a voi”), ma francamente pensavamo che Pietro scherzasse – racconta Stefano Trinco, l’enologo del gruppo che è anche presidente della Doc Friuli – da parte nostra c’è grande emozione, oltre a un doveroso ringraziamento. E sicuramente l’impegno e la consapevolezza di portare avanti in prima persona l’azienda”.
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Nove collaboratori gestiranno la Vigneti Pittaro. Se ne prenderanno cura lo storico enologo e braccio destro di una vita, il perito agrario, la contabile, l’addetto commerciale, gli uomini di cantina e di vigneto. All’apertura del testamento, ha sorpreso gli interessati, tutte persone della zona di Codroipo (Udine), che lavorano alla Vigneti Pittaro da oltre 10 anni.
“Quando, agli inizi degli anni ’70 dissodai queste terre aride, sassose, piene di piste in calcestruzzo che i tedeschi avevano costruito nel 1943, pur non disponendo più di aeroplani pensavo: qui farò una cantina, calata nel territorio, senza violenza architettonica. Peccato che nessuno nei secoli abbia pensato di fare un castello, una villa gentilizia, un qualcosa da conservare nei secoli”, le parole di Pietro Pittaro riportate sul sito dell’azienda.
L’azienda si trova a Codroipo, in provincia di Udine, in un’enorme distesa di verde e viti accanto alla pista di atterraggio delle Frecce tricolori. Alla morte di Pittaro, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affidato il suo messaggio di condoglianze al generale dell’Aeronautica militare Roberto Corsini e aal comandante delle Frecce Tricolori Marco Lant, amico e vicino di casa dell’imprenditore.
Fonte : Today