Si spera e si spererà fino alla fine in un miracolo, ma le ore passano e di loro non v’è traccia alcuna. Stefano Bianchelli e Mario Perniciano, i due esperti sub, che conoscevano benissimo quei fondali, sono dispersi in mare da domenica nel sud della Sardegna. Le ricerche di Bianchelli, 56 anni, e Perniciano, 55 anni, vanno avanti senza sosta. Da domenica pomeriggio sono scomparsi nel tratto di mare di Villasimius compreso fra l’Isola dei Cavoli e l’isola di Serpentara. L’allarme è scattato quando l’amico sulla barca di appoggio non li ha visti risalire.
Stefano Bianchelli e Mario Perniciano: nessuna traccia dei sub dispersi a Villasimius
Il robot della Marina militare arrivato da Genova oggi dovrebbe essere utilizzato sin dalle prime ore della mattina. I due sub si erano immersi per raggiungere il relitto della San Marco, un piroscafo affondato nella seconda guerra mondiale. Un piccolo rov utilizzato dai vigili del fuoco non ha trovato i due intorno al relitto, ma potrebbero essere lì, perché la portata di quel mezzo è limitata.
Le ipotesi
Stefano Bianchelli e Mario Perniciano avrebbero dovuto posizionare una boa di segnalazione, per rendere agevole l’individuazione del punto per le immersioni. Probabilmente assicurando la boa con delle cime al fondale. Sono scesi, non sono risaliti. Si possono solo fare ipotesi: forse un malore di uno dei due, forse di entrambi, forse sono rimpasti impigliati. Come detto, solo ipotesi.
Vane le ricerche su tutta la costa e attorno all’Isola dei Cavoli e all’isola di Serpentara. I gommoni hanno battuto per ora tutta la zona. Stefano Bianchelli e Mario Perniciano, professionisti e prudenti, conoscevano benissimo tutte le insidie del mare. Per Bianchelli è un lavoro: da decenni è proprietario di uno dei primi diving di Villasimius che, oltre ai vari corsi di immersione, propone proprio escursioni a relitti storici come il San Marco. E a Villasimius sono ore di sgomento. Le speranze di ritrovare ancora vivi i due subacquei sono ridotte al lumicino.
Fonte : Today