OpenAI è pronta a lanciare il suo motore di ricerca

OpenAI sta per lanciare un motore di ricerca basato su ChatGPT. Stando a quanto riportato da Android Authority, un sito specializzato in tecnologia e famoso per i suoi leak affidabili, il nuovo servizio dovrebbe arrivare sul mercato già il 9 maggio e metterebbe l’azienda di intelligenza artificiale guidata da Sam Altman in concorrenza ancora più diretta con Google.

Le voci su un imminente motore di ricerca di OpenAI

Il portale sostiene che il motore ricerca sarà ospitato sul dominio search.chatgpt.com. L’indirizzo – che è al momento risulta inattivo e mostra solo la dicitura “not found” – è dotato del protocollo Secure Sockets Layer (Ssl), un certificato che verifica l’identità di un sito e consente di stabilire una connessione crittografata tra un server e un browser. Secondo l’utente Reddit che ha identificato il sottodominio, la pagina sarà attiva da giovedì.

Già lo scorso febbraio The Information aveva anticipato che OpenAI stava sviluppando un prodotto dedicato alle ricerche web “alimentato parzialmente da Bing”. Lo strumento avrebbe rappresentato un’evoluzione di “Browse with Bing”, l’estensione introdotta nel settembre dello scorso anno che consente a ChatGPT di connettersi a internet tramite l’Api del motore di ricerca di Microsoft e fornire risposte in tempo reale.

La differenza tra il motore di ricerca di OpenAI e le query sottoposte a ChatGPT starebbe nel modo in cui vengono formulati i risultati. Le risposte del chatbot provengono infatti dai dati di addestramento dell’algoritmo e dalle informazioni disponibili sul web. Il sistema di OpenAI si limita ad analizzare i contenuti ed elaborarli in modo da soddisfare la richiesta dell’utente. Il motore di ricerca invece utilizzerebbe l’intelligenza artificiale per trovare, analizzare e visualizzare materiali di terze parti che rispondono in modo più accurato alle richieste.

OpenAI non si è espressa ufficialmente in merito al progetto. L’azienda tuttavia ha ridisegnato il suo sito web e ha aggiunto una nuova barra di ricerca sovrastata dalla dicitura “Ask ChatGPT anything” (“Chiedi quello che vuoi a ChatGPT“) nella sua homepage, alimentando ulteriori speculazioni sul possibile nuovo prodotto.

OpenAI mette Google nel mirino

Secondo Statista, attualmente Google domina il settore della ricerche sul web con l’83% della quota di mercato. Negli ultimi anni però l’efficienza del servizio è stata messa in discussione, e diverse ricerche suggeriscono che la piattaforma avrebbe privilegiato le entrate pubblicitarie a breve termine rispetto alla qualità della ricerca.

Fonte : Wired